L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha definito i principali elementi alla base degli aumenti dei prezzi dell’energia nel primo trimestre 2012
(Rinnovabili.it) – Il nuovo anno comincia con note poco rassicuranti per i consumatori. Nuovi oneri andranno ad aggiungersi sulle bollette di elettricità e gas del primo trimestre 2012, con incrementi rispettivamente del più 4,9% e del più 2,7%. A rivelare le proiezioni dei prezzi è l’Autorità per l’energia (AEEG) secondo cui per l’elettricità, la famiglia tipo servita in maggior tutela, spenderà 22 euro in più su base annua mentre per il gas la maggiore spesa sarà di 32 euro. A pesare sull’aggiornamento prezzi spiega l’Authority, sono oggi accanto ai persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e i connessi costi per adeguare i sistemi di rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente anche il comparto delle fonti rinnovabili, la cui rapida e intensa realizzazione d’impianti produttivi, fotovoltaico in primis, è destinata – spiega l’Aeeg – ad avere ripercussioni non indifferenti sul consumatore finale.
“Nel 2011, secondo i dati di preconsuntivo, gli incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate finanziati attraverso le bollette sono stati circa 7,9 miliardi di euro. Di questi, 1,3 sono riferiti alle ‘assimilate Cip6’, 1,3 ai certificati verdi, 4 miliardi al fotovoltaico – che ha visto aumentare del 440% la potenza installata, cresciuta da 2.800 a 12.400 MW nell’anno – e il restante 1,3 agli altri strumenti incentivanti (tariffa fissa onnicomprensiva, Cip6 per le fonti rinnovabili, scambio sul posto)”. Per quest’anno, l’insieme dei vari regimi di sostegno porterà la spesa a circa 10,5 miliardi di euro, di cui circa 1,3 riferiti alle fonti assimilate Cip6, 1,8 per i certificati verdi, 5,9 per il fotovoltaico e i restanti 1,4 per gli altri strumenti incentivanti.
Per poter alleviare la bolletta del consumatore finale a fronte di questi nuovi oneri, l’Autorità ha avviato un procedimento che dovrebbe diventare operativo prima dell’estate, con l’obiettivo di arrivare a una corretta ripartizione dei costi fra tutti gli attori del sistema (delibera ARG/elt 160/11).