Pubblicato in Gazzetta il Decreto del 19 aprile 2023 contenente gli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale
(Rinnovabili.it) – Approda nella Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Parco Agrisolare 2023, l’atto ministeriale che programma le risorse residue destinate dal PNRR all’efficientamento e alla solarizzazione degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali. Il provvedimento delimita il perimetro di massima entro cui si muoverà il prossimo bando, definendo gli interventi ammissibili, la portata degli incentivi, i beneficiari e la procedura di richiesta ed assegnazione.
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Gli incentivi del bando Parco Agrisolare 2023
Una delle novità previste per il nuovo bando Parco Agrisolare riguarda la portata dei contributi, per il quale il PNRR ha stanziato un milione di euro. Il testo introduce il vincolo dell’autoconsumo, anche nella nuova formula “condivisa”, qualora più aziende agricole, costituite in forma aggregata, realizzino l’investimento per la produzione di energia da impianti fv. Gli incentivi elargiti sono contributi a fondo perduto sulla spesa effettuata, l cui intensità varia non solo a seconda dell’intervento ma anche del tipo di azienda richiedente.
Di seguito la tabella riassuntiva degli aiuti pubblicata in GU.
Gli interventi ammissibili ai contributi Parco Agrisolare
Il decreto ha come oggetto principale la realizzazione di impianti fotovoltaici, con una potenza compresa tra i 6 kWp e e 1 MWp, sui tetti e le coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale. Comprendendo anche l’installazione di eventuali accumuli a batterie e i costi di connessione alla rete. Per questi interventi il decreto stabilisce un limite di spesa di 1.500 euro/kWp nel caso del solo fotovoltaico a cui si aggiungono ulteriori euro 1.000 euro/kWh se presente un sistema di stoccaggio energetico. Il testo recita inoltre “Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000″.
In aggiunta al fv si possono prevedere anche una serie di lavori di riqualificazione, quali:
- rimozione dell’amianto;
- isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
I soggetti beneficiari
Il provvedimento riporta una lista di beneficiari che potranno fare domanda al bando Parco Agrisolare. Questi sono: imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO riportato nell’Avviso Pubblico che il Ministero dell’Agricoltura deve ancora emanare; le cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse; Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili costituite da i soggetti sopra menzionati.