Per il bando Parco Agrisolare stanziati 1,5 mld dal PNRR
(Rinnovabili.it) – 375 MW di fotovoltaico agricolo. O, più precisamente, di impianti solari realizzati su edifici ed immobili del settore agro zootecnico. Questo l’obiettivo a cui punta il bando Parco Agrisolare, una delle misure verdi inserite dal Governo nel Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR). Un intervento da 1,5 miliardi di euro che dovrebbe aiutare il comparto ad alleggerire il peso del caro energia attraverso incentivi mirati alla riqualificazione energetica. Non solo, quindi, un sostegno al fotovoltaico integrato nei tetti ma anche a interventi come la creazione di sistemi automatizzati di ventilazione o di raffreddamento, la coibentazione delle coperture, l’installazione di accumulatori e sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici.
Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato ieri l’Avviso recante le modalità di presentazione delle domande (pdf), ricordando come almeno un 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
leggi anche Moduli fotovoltaici per serre, il rapporto qualità prezzo cresce
Bando Parco Agrisolare, come richiedere gli incentivi?
Per richiedere gli incentivi del bando parco Agrisolare, le domande dovranno essere presentate attraverso il portale del GSE, accessibile dall’Area clienti. Rispettando ovviamente una precisa finestra temporale: dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022. Le risorse sono riservate esclusivamente a imprese del settore agricolo e agroalimentare secondo una precisa ripartizione: 1.200 milioni di euro per la realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria; 150 milioni di euro per interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli;150 milioni di euro per quelli effettuati nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e alle altre imprese. Il bando assegnerà i sussidi mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi.
I lavori devono essere avviati successivamente alla presentazione della proposta. I Soggetti Beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei destinatari delle risorse; salvo richiesta di proroga che estenderebbe la deadline al 30 giugno 2026.
leggi anche Il fotovoltaico europeo 2022: +39 GW per un risparmio di 4,6mld di m3 di gas
Fotovoltaico agricolo, le modalità operative
Per richiedere il contributo, l’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. In caso di potenziamento di un sistema esistente, gli incentivi elargiti saranno definiti sulla base dei costi sostenuti esclusivamente per la realizzazione della nuova sezione. Dato essenziale: il bando ammette ai contributi solo gli impianti solari destinati a soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda agricola. E il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico dovrà essere effettuato esclusivamente tramite il tool denominato “PVGIS” del Centro comune di Ricerca dell’UE, disponibile al seguente link https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/.
I moduli fv dovranno essere installati unicamente sulle coperture di fabbricati esistenti – compresi quelli destinati alla ricezione turistica – o su serre già esistenti. Sono ammesse al contributo le spese riferite all’intervento di installazione dell’impianto fotovoltaico fino a € 1500/kW. A cui si aggiunge il limite di 1.000 €/kWh, relativo ad eventuali sistemi di accumulo.
Documenti scaricabili
- Regolamento Operativo
- Codici ATECO Agrisolare
- Allegati TFUE
- Simulatore analisi controfattualità grandi imprese