Bandi Agrivoltaico Innovativo 2024
La misura “Sviluppo agrivoltaico”, appartenente alla Missione 2 del Piano Ripresa e Resilienza (PNRR), ha colpito nel segno. I Bandi per la partecipazione alle procedure di selezione dei progetti, si sono chiusi il 2 settembre con un ottimo risultato. Sul portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sono, infatti, arrivate ben 643 richieste per una potenza complessiva di oltre 1,7 GW. Ossia almeno 300 MW in più rispetto al contingente previsto.
A darne notizia è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica commentando i numeri del GSE. “E’ un risultato molto incoraggiante – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – che conferma l’ottimale definizione della misura prevista dal PNRR, ma che certifica soprattutto la matura attenzione del mondo agricolo verso soluzioni che facciano coesistere produzione di qualità e nuove soluzioni energetiche rinnovabili”.
I contingenti in gara
Ricordiamo che i Bandi Agrivoltaico Innovativo – lanciati ufficialmente lo scorso 4 giugno 2024 -avevano come oggetto la partecipazione a due diverse tipologie procedurali: Aste e Registri.
Le Aste hanno messo in gara un contingente di 740 MW per nuovi impianti agrivoltaici, di qualsiasi potenza e che garantiscano la continuità dell’attività di coltivazione agricola/pastorale sottostante l’installazione. I progetti devono essere realizzati da imprenditori agricoli e aggregazioni di cui faccia parte almeno un operatore agricolo.
Per i Registri il contingente era di soli 300 MW ma l’iscrizione era aperta unicamente a progetti agrivoltaici fino a 1 MW di potenza.
I risultati dei bandi per l’Agrivoltaico Innovativo
I Bandi per l’agrivoltaico innovativo hanno premiato soprattutto le Aste. Queste procedure hanno infatti raccolto richieste ben oltre il contingente di potenza disponibile. Per la precisione circa 1.554 MW sui 740 MW previsti. Ma anche le domande per i Registri si sono fatti notare raggiungendo quasi il limite del contingente (229 MW sui 300 totali). A livello generale, spiega il MASE in una nota stampa, le istanze di incentivo ammontano a circa 920 milioni di euro e la maggior parte (56%) è legata a progetti nel Sud Italia.
L’incentivo sarà composto da un contributo in conto capitale – pari al massimo al 40% delle spese sostenute – da una tariffa incentivante applicata alla produzione elettrica netta immessa in rete.
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