5.875 metri quadrati della superstrada che circonda la città di Jinan sono stati ripavimentati con cemento trasparente e pannelli fotovoltaici
1 km di autostrada solare, simbolo dell’ambizione cinese sull’energia pulita
(Rinnovabili.it) – L’idea di realizzare strade coperte da moduli fotovoltaici continua ad attirare più critici che sostenitori. Ma ciò non ha minimamente dissuaso la Cina dal voler entrare nella ristretta cerchia di sperimentatori delle solar road al pari di Paesi come la Francia o l’Olanda. E lo ha fatto inaugurando in questi giorni la sua prima autostrada solare. Ci troviamo nella provincia di Shandong, nella parte orientale del Paese, e più precisamente nei pressi della capitale Jinan. Qui, il Qilu Transportation Development Group ha ripavimentato e solarizzato un primo chilometro della superstrada che circonda la città (a regime saranno 2 i km di autostrada solare).
Il nuovo manto è costituito da tre differenti strati funzionali sovrapposti: sul fondo uno strato isolante in grado di assorbire le sollecitazioni meccaniche, in mezzo i moduli fotovoltaici veri e propri mentre sulla superficie è steso del cemento trasparente che consente la trasmissione della luce pur mantenendo le necessarie caratteristiche di resistenza meccanica. L’area coperta misura in tutto 5.875 metri quadrati e, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Xinhua, dovrebbe generare circa 1 milione di kWh l’anno. Una quantità sufficiente a soddisfare i bisogni elettrici di circa 800 famiglie cinesi.
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In realtà il progetto segue un primo test cittadino su piccola scala (160 metri in tutto) completato a settembre di quest’anno: attraverso degli schermi collegati al manto, il prototipo ha permesso all’amministrazione comunale di monitorare e mostrare in tempo reale l’energia prodotta dalla strada fotovoltaica.
La nuova autostrada solare permetterà ora di compiere un passo in più, come spiega Xu Chunfu, presidente del consiglio di amministrazione della Qilu “Il progetto consentirà di risparmiare spazio nella costruzione di fattorie solari e abbreviare le distanze di trasmissione“.
L’energia elettrica generata dalla sezione di prova sarà utilizzata per alimentare le luci stradali, le insegne e le telecamere di sorveglianza. Il surplus sarà fornito alla rete statale. Ma se i risultati dovessero soddisfare il gruppo, in futuro il progetto verrebbe ulteriormente ampliato, integrandovi sistemi per la ricarica dei veicoli elettrici e la connessione a Internet. Una seconda strada fotovoltaica è in fase di test a Shaoxing, nella provincia dello Zhejiang.