Un impianto di dissalazione dell'acqua di mare alimentato con energia fotovoltaica e la previsione di un milione di tetti pv entro l'estate tingono di verde il futuro energetico dell'Australia
(Rinnovabili.it) – Entro la prossima estate un milione di abitazioni australiane produrranno energia elettrica rinnovabile sfruttando impianti fotovoltaici, una previsione che sa già di record del mondo.
Oltre a questo annuncio il governo ha anche affermato di aver attivato il primo progetto energetico su scala industriale che provvederà a fornire l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’impianto di dissalazione nel sud ovest del paese.
La fattoria solare Greenough River, 10 MW di potenza istallata, è il maggiore impianto solare del paese, composto da 150mila moduli fotovoltaici a film sottile disposti su una superficie di 50 acri. Grazie al progetto, realizzato sfruttando 50 milioni di dollari di investimenti, si risparmieranno ogni anno 200 mila tonnellate di gas serra e si otterrà acqua dolce per gli abitanti di Perth e dintorni.
“In qualità di maggiore impianto fotovoltaico in funzione in Australia, il Greenough River Farm Solar dimostra che le tecnologie rinnovabili possono contribuire a soddisfare bisogni energetici del futuro dell’Australia seguendo i principi dello sviluppo sostenibile, e a costi competitivi base”, ha detto Jason Waters, amministratore delegato di Verve Energy, società che detiene in parte la proprietà dell’impianto.
Oltre al progetto appena descritto la società ha annunciato i piani che porteranno, entro l’estate prossima, all’attivazione di un milione di impianti fotovoltaici domestici. Secondo l’Australian Clean Energy Regulator (ACER) vi è al momento poco meno di 2 GW di capacità solare installata sui tetti nazionali. Più di 858.000 case in Australia sono dotate di moduli solari fotovoltaici e più di 600.000 montano pannelli solari termici ma, rivelano le previsioni di settore, gli australiani potrebbero raggiungere il milione di istallazioni in meno di un anno qualora la crescita del numero degli impianti risultasse costante fino a giugno 2013.