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Australia: sorpasso storico delle rinnovabili sulle fossili

La produzione elettrica verde ha per la prima volta, nei mesi estivi, superato quella da lignite e gas, rispondendo ai picchi della domanda

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Il record estivo delle fonti rinnovabili in Australia

(Rinnovabili.it) – Il governo Turnbull crede poco nelle fonti rinnovabili, eppure durante questa bollente estate australiana le energie verdi hanno dato il meglio di sé. Complice soprattutto un cielo costantemente terso che ha spinto in alto la produzione solare, le rinnovabili australiane hanno generato tra dicembre 2017 e febbraio 2018 quasi 10mila GWh. Un dato simile, nella patria del carbone (la fonte fornisce normalmente circa la metà dell’approvvigionamento elettrico nazionale), è sicuramente interessante. A conti fatti, l’energia prodotta da sole e vento ha battuto di gran lunga quella dei combustibili fossili, superando per la prima volta nella storia nazionale la generazione elettrica da lignite. Un risultato reso possibile anche dalla chiusura dell’imponente centrale termoelettrica di Hazelwood che da sola forniva oltre il 5 per cento della domanda totale di elettricità in Australia: senza il suo contributo, la lignite ha prodotto circa 9.100 GWh.

 

Nello stesso periodo, le fonti rinnovabili hanno superato per produzione anche il gas, con uno stacco di circa 40 punti percentuali, e ovviamente la piccola quota elettrica fornita dai generatori diesel, lasciandosi superare solo dal carbone nero.

I dati sono quelli riportati nell’ultimo aggiornamento di Green Energy Markets, in cui si spiega come le energie verdi non si siano solo limitate a produrre “molto”, ma anche come lo abbiano fatto nei momenti giusti. Per la precisione sono state in grado di rispondere ai picchi di domanda estivi, con il fotovoltaico che da solo ha superato la produzione massima di Hazelwood dell’estate precedente (in alcuni orari ha generato anche fino al 162% in più).

 

Spiega Miriam Lyons, direttrice della campagna di GetUp che ha commissionato il report “Le rinnovabili durante l’estate hanno tenuto le case fresche durante i periodi di picco della domanda quando la gente aveva più bisogno dell’elettricità. Nel frattempo, le vecchie centrali a carbone si stanno dimostrando sempre più inaffidabili”. E rincara la dose “L’energia pulita ha salvato le persone dai blackout estivi. Quando la centrale a carbone Loy Yang si è bloccata, la gigantesca batteria Tesla dell’Australia Meridionale ha risposto in pochi millisecondi per mantenere l’energia”.

 

Green Energy Markets si lascia andare a previsioni rosee anche per il futuro a breve termine stimando che la generazione da fonti rinnovabili sia destinata ad aumentare considerevolmente nei prossimi due anni. In questo contesto, il solare fotovoltaico su tetto continua a godere di alti livelli di installazioni: a febbraio 2018 sono stati installati 117 nuovi megawatt per un totale di 17.252 impianti.