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Apple: solare e fuel cell per il data center di Maiden

(Rinnovabili.it) – I piani della Apple per la ristrutturazione green degli iDataCenter hanno messo in progetto l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 20 MW di potenza istallata. Assieme al solare la società prevede di utilizzare una cella a combustibile alimentata da biogas da 5 MW di potenza.

Le iniziative rientrano nel piano più generale che la Apple sta da tempo organizzando al fine di diventare il maggiore data center solare, sorpassando i 14 MW che alimentano le strutture di East Windsor e McGraw-Hilla, nel New Jersey.

Accanto alle energie rinnovabili l’impegno della Apple si traduce nell’impiego di sistemi di noti come free cooling, che riducono e ottimizzano i consumi di acqua e che, servendosi dell’aria fredda presa dall’esterno e fatta passare attraverso uno scambiatore di calore riesce a fornire acqua fredda per i sistemi di raffrescamento dei server, con proiezioni che stimano un risparmio energetico annuo del 75%. Per ridurre ulteriormente la bolletta elettrica il data center è dotato di un serbatoio di accumulo di acqua refrigerata da utilizzare nei momenti di picco della domanda o quando le tariffe sono più elevate.

Nonostante nessuna di queste tecnologie sia di nuova concezione, rappresentano comunque alcune tra le migliori pratiche per la gestione razionale dell’energia nei grandi impianti. “Il nostro nuovo data center nel Maiden, North Carolina, dimostra il nostro contributo per la riduzione dell’impatto ambientale delle sedi e nei confronti dell’efficienza energetica come nella progettazione di edifici green” ha dichiarato la società presentando l‘annuale rapporto ambientale e annunciando di aver ottenuto la certificazione Platinum LEED, che evidenzia il lato sostenibile degli edifici. “Siamo a conoscenza del fatto che siamo gli unici ad avere ottenuto questo livello di certificazione LEED” ha ricordato con orgoglio la società.

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