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Anti-dumping: anche l’India indaga sui pannelli cinesi

Numerose aziende locali avrebbero fatto pressione sull’autorità anti-dumping indiana per procedere a un’indagine sui prodotti solari provenienti dalla Cina

(Rinnovabili.it) – Sulla scia di Stati Uniti prima ed Europa poi, anche l’India potrebbe lanciare un’indagine anti-dumping contro i pannelli solari realizzati in Cina. Secondo quanto diffuso dal Guangzhou Daily lo scorso lunedì, l’autorità anti-dumping indiana avrebbe ricevuto numerose richieste da parte delle aziende locali affinché si inizi a indagare sui pannelli solari prodotti in Cina, compresi quelli realizzati a Taiwan, in Malesia e negli Stati Uniti. Si tratta di prodotti che per il 90% vengono esportati fuori dal Paese e diretti principalmente verso l’Europa e gli Stati Uniti. C’è chi ha introdotto dazi sull’export cinese, chi vuole capire se il pannello low cost Made in China può realmente danneggiare i mercati in cui viene esportato: ormai iniziano a essere in tanti quelli che temono l’avanzata cinese e cercano di pararsi al meglio possibile.

Dal canto suo, l’industria del solare cinese sta a sua volta lottando per contrastare il rallentamento della domanda, dovuto innegabilmente anche alle polemiche sulle pratiche commerciali adottate da Pechino. Ma secondo un ricercatore della Essence Securities, una grande società di consulenza finanziaria commerciale cinese, la Cina non deve temere nulla: l’India non è considerato un mercato importante e un’eventuale indagine sul solare Made in China avrebbe impatti molto limitati sulle società cinesi.