L’associazione ha inviato alle Istituzioni competenti una serie di proposte per risolvere il problema del riciclo dei moduli, ancora oggi non normato dai requisiti specifici da rispettare
- Obbligo per i produttori di adesione a Consorzi/Sistemi per lo smaltimento dei moduli a fine vita a decorrere da almeno 30 giorni dopo la data di pubblicazione della lista degli stessi sul sito GSE, senza alcuna retroattività;
- Identificazione in maniera inequivocabile ed esemplificativa del “produttore” dei moduli fotovoltaici;
- Definizione delle operazioni che devono essere effettuate ai fini di un corretto smaltimento e riciclo;
- Sospensione della creazione di un database per la tracciabilità del prodotto poiché comporta particolari difficoltà gestionali e aumenti di costo;
- Redazione di un fac-simile di lettera che i Consorzi devono rilasciare ai propri consorziati affinché il soggetto responsabile non incorra nel rischio di rigetto della tariffa incentivante.
Per il Presidente ANIE/GIFI, Valerio Natalizia, la definizione di un percorso virtuoso fatto di regole chiare e certe è un dovere, soprattutto in virtù di quei 6 miliardi di euro all’anno investiti dai cittadini italiani per lo sviluppo del settore. «Ancora una volta – ha commentato – ci siamo rivolti alle Istituzioni in maniera propositiva e costruttiva cercando il dialogo allo scopo di dare continuità al mercato fotovoltaico, certezze agli operatori ma anche ai clienti finali.