Al convegno che oggi ANIE Energia e GIFI hanno organizzato a Ecomondo-Keyenergy si è parlato dei sistemi di accumulo come elementi chiave per la prossima rivoluzione industriale
(Rinnovabili.it) – «L’ammodernamento delle reti elettriche, la generazione distribuita, la mobilita elettrica ed i sistemi di accumulo sono la sfida tecnologica alla base della prossima rivoluzione industriale». Per il responsabile del gruppo “sistemi di accumulo” della Federazione ANIE, Nicola Cosciani, che oggi è intervenuto al convegno organizzato a Ecomondo-Keyenergy da ANIE Energia e GIFI, siamo ad un punto di svolta molto importante per il rilancio dell’economia nazionale. Secondo l’associazione, infatti, la Strategia Energetica Nazionale darà al sistema Paese l’opportunità di agganciare un importante ciclo di sviluppo, che comporterà un cambio di paradigma al quale il tessuto industriale saprà rispondere con tecnologie innovative di primo livello.
Anche per il Presidente di GIFI, Valerio natalizia, saranno proprio i sistemi di accumulo a fornire un contributo all’efficientamento del sistema elettrico nel suo complesso, comprendente le reti di trasmissione e distribuzione, gli impianti di produzione a fonti rinnovabili non programmabili, le applicazioni presso le utenze finali sia industriali che residenziali; ma affinché ciò sia possibile, è necessario fare chiarezza sul piano normativo. «In questo momento abbiamo bisogno di un approccio lungimirante a livello legislativo e regolatorio – ha commentato Natalizia, ribadendo la necessità che le misure attuative legate agli obiettivi e alle linee strategiche indicati nella SEN dedichino una particolare attenzione alle reti elettriche, alle rinnovabili e ai sistemi di accumulo. La chiarezza normativa deve poi essere affiancata dalle giuste competenze. «A nostro avviso – ha concluso Cosciani – affiancare norme e regole chiare ad un adeguato supporto ai programmi di ricerca è imprescindibile al fine di sviluppare tecnologie promettenti, creare competenze sul territorio nazionale e benefici per tutto il Sistema Paese».