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Sole e microalghe, da Enel Green Power e Enea nasce l’algovoltaico

algovoltaico
via depositphotos.com

di Tommaso Tetro

Algovoltaico, una delle più innovative declinazioni dell’agrivoltaico

(Rinnovabili.it) – Un progetto che integra la produzione fotovoltaica e le microalghe in un unico complesso energetico. Questo il fondamento dell’accordo firmato tra Enel Green Power e Enea per la sperimentazione di un mix tecnologico innovativo, già ribattezzata algovoltaico.

Un impianto pilota verrà realizzato al Centro ricerche Enea di Portici per lo studio e la dimostrazione dell’integrabilità delle due tecnologie solare e microalgale e, in parallelo, verrà effettuata un’analisi di scalabilità per applicazioni su un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni.

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“La collaborazione con Enea – osserva il responsabile Innovazione di Enel Green Power, Nicola Rossi – rientra in un più ampio piano di dimostrazione di soluzioni innovative di integrazione di attività produttive agricole e zootecniche con i nostri impianti fotovoltaici che stiamo portando avanti insieme a vari partner di ricerca e agricoli per promuovere un uso più efficiente del suolo e identificare opportunità di creazione di valore condiviso con i territori e le comunità che ospitano i nostri impianti. I risultati di queste attività sperimentali ci offrono l’opportunità di identificare interventi efficaci che soddisfino le esigenze locali in sinergia con l’obiettivo di produrre energia senza emissioni e a basso costo. Questa è la chiave per rendere la generazione rinnovabile ancora più sostenibile nel lungo termine”.

La sperimentazione prevede la coltivazione di micro-alghe ad elevato valore commerciale (tra 100 e 200 euro al chilogrammo) con un sistema di coltura completamente integrato con l’impianto fotovoltaico. I vantaggi – viene spiegato – sono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e di sostanze pregiate per alimenti e integratori, la riduzione delle emissioni di CO2 che vengono assorbite e trasformate in biomassa, da aggiungere a quelle già evitate per la produzione elettrica da fotovoltaico.

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“Con questo accordo – mette in evidenza Ezio Terzini, direttore della divisione Enea di fotovoltaico e smart device al dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili – lanciamo una nuova possibile sinergia per l’uso condiviso del suolo che abbiamo definito, con un nostro marchio, ‘algovoltaico’, una delle opportunità dell’agri-voltaico, settore nel quale stiamo investendo molte risorse per attuare gli indirizzi contenuti anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il tema si inquadra nel percorso verso gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione del Piano nazionale integrato energia e clima, con un approccio sostenibile, incentrato sull’utilizzo del fotovoltaico, la valorizzazione delle colture e del paesaggio e l’accettabilità sociale”.

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