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Arriva Camelia, l’agrivoltaico verticale di Engie Green

La società francese ha realizzato un dimostratore costituito da pannelli solari bifacciali installati perpendicolarmente al terreno di un pascolo. L'obiettivo? Misurare gli effetti agronomici dell'impianto e la produzione energetica

agrivoltaico verticale
Credits: Engie Green

In Francia spuntano speciali siepe fotovoltaiche a doppia faccia

(Rinnovabili.it) – Speciali filari spunteranno a breve nel comune francese di Laqueuille. Sono le “siepi solari” di Engie Green, un nuovo impianto agrivoltaico verticale realizzato con pannelli bifacciali. L’installazione fa parte di un progetto dimostrativo con cui Engie e l’Istituto francese per le ricerca agronomica (INRAE) cercheranno di valutare i vantaggi tra modo energetico e agricolo.

Il fotovoltaico rappresenta uno strumento irrinunciabile della transizione energetica. Tuttavia l’elevato tasso di sviluppo richiesto sta obbligando i progettisti a studiare nuove forme di integrazione tecnologica che non sottraggono suolo utile. In questo contesto l’agrivoltaico o agrovoltaico costituisce una delle opzioni più interessanti. L’approccio mira non solo a far convivere pannelli solari e colture, ma anche a creare una sinergia fra i due mondi. A sviluppare ecosistemi in cui sia la produzione agricola che quella elettrica ottengano reciproci benefici.

Camelia, l’agrivoltaico verticale per i pascoli

In questo contesto emergono ogni giorno nuovi progetti e studi. Iniziative come Camelia, l’agrivoltaico verticale di Engie Green. La società ha progettato l’impianto affinché si adattasse all’attività agricola con il minor impatto possibile. Dotandolo di un sistema di ancoraggio semplice, modulare e reversibile. E ora intende installarlo in un pascolo di proprietà dell’INRAE all’interno dell’Unità Sperimentale “Herbipole”. In realtà i lavori di realizzazione sono già iniziati e l’inaugurazione è prevista per la primavera 2022. A regime il dimostratore vanterà una potenza di picco di 100 kW.

L’obiettivo? Nei prossimi 5 anni i ricercatori misureranno gli effetti agronomici dell’impianto: microclima aereo e sotterraneo, crescita, produzione di biomassa e qualità della risorsa foraggera, fertilità del suolo e stock di carbonio. Così come il comportamento del bestiame e la compatibilità delle strutture verticali con l’uso di macchine agricole, gli effetti sulla biodiversità locale e la produzione energetica.

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Per William Arkwright, Managing Director di ENGIE Green, “Camélia è un progetto pilota innovativo che segna una nuova tappa nel nostro rapporto con il mondo agricolo. Al di là dell’interesse del profilo produttivo delle siepi fotovoltaiche, la sfida è studiare nuovi servizi da fornire all’agricoltura. Il nostro obiettivo è che Camelia arricchisca la gamma di soluzioni che offriamo agli agricoltori”.