Rinnovabili • agrivoltaico sostenibile Rinnovabili • agrivoltaico sostenibile

Enel e Crea, arriva l’intesa per lo sviluppo dell’agrivoltaico

Intesa tra azienda e ente per promuovere ricerca, sperimentazione e attività pilota su soluzioni per favorire la sinergia tra energie rinnovabili e agricoltura, ponendo al centro la sostenibilità, le necessità di sviluppo di nuova capacità fotovoltaica in Italia, i bisogni specifici dei territori e quelli del mondo imprenditoriale del settore

agrivoltaico sostenibile
via depositphotos.com

di Tommaso Tetro

Un nuovo accordo per far crescere l’agrivoltaico italiano

(Rinnovabili.it) – Promuovere ricerca, sperimentazione e attività pilota su soluzioni per favorire la sinergia tra energie rinnovabili e agricoltura, agrivoltaico compreso. Ponendo al centro la sostenibilità, le necessità di sviluppo di nuova capacità fotovoltaica in Italia, i bisogni specifici dei territori e quelli del mondo imprenditoriale del settore. Questo lo spirito del protocollo d’intesa siglato dall’Enel e dal Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).

“Con questa intesa – osserva Carlo Tamburi, direttore Enel Italia – intendiamo rafforzare l’alleanza naturale tra fonti rinnovabili, soluzioni energetiche sostenibili e il settore agricolo. In particolare, lavorare insieme per favorire una crescita armonica sul territorio di impianti e colture sempre più integrati può dare un contributo importante allo sviluppo delle rinnovabili, favorendo gli obiettivi di neutralità climatica del Paese, e alle competenze e al know how delle imprese del settore, sempre più in linea con le necessità della transizione verso un modello più sostenibile”.

Leggi anche Agrivoltaico italiano, nasce gruppo tecnico per individuare le aree idonee

Alla base dell’accordo l’impegno comune per la sostenibilità, e quindi “l’opportunità di un’azione congiunta per elaborare scenari e strategie finalizzate a favorire la compresenza di attività agricole e impianti di produzione di energia con tecnologia solare fotovoltaica a terra, il cosiddetto ‘agrivoltaico’”.

“L’incremento di tali obiettivi – dichiara Carlo Gaudio, presidente Crea – è sostenuto con specifiche misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), contribuendo nel contempo al raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima i cui tre criteri fondamentali ispireranno l’azione su ricerca e innovazione nel settore energetico. Il primo riguarda la finalizzazione delle risorse e delle attività allo sviluppo di processi, prodotti e conoscenze che abbiano uno sbocco nei mercati aperti dalle misure di sostegno all’utilizzo delle tecnologie per le rinnovabili, l’efficienza energetica e le reti; il secondo riguarda l’integrazione sinergica tra sistemi e tecnologie, ed il terzo prevede un percorso di decarbonizzazione profonda al 2030, su cui l’Italia è impegnata coerentemente alla strategia di lungo termine al 2050”.

Leggi anche Enea lancia la rete italiana dell’agrivoltaico sostenibile

In particolare, quella siglata, è un’intesa che prevede la collaborazione in tutti i campi in cui le potenzialità del settore energetico e di quello agricolo – viene spiegato – “possono generare valore: dalle agro-bio-energie rinnovabili, l’agrivoltaico, l’integrazione del fotovoltaico con attività agricole e zootecniche, fino allo sviluppo di sistemi di automazione e illuminazione ad elevata efficienza energetica; dalla difesa del suolo e delle piante a innovative soluzioni di bonifica naturale come il fitorimedio; da soluzioni per l’irrigazione e la nutrizione delle colture, le produzioni agricole sostenibili e di qualità ad applicazioni dell’agricoltura digitale”.

Anche sperimentazione e trasferimento tecnologico saranno portati avanti attraverso la realizzazione di sistemi e impianti dimostrativi in scala rappresentativa. A queste attività si affiancano la divulgazione di conoscenze di elevata qualità tecnica e scientifica e nuove soluzioni applicative in ambito agricolo e forestale, agroalimentare e agroambientale, nonché la promozione e la valorizzazione di competenze interne e la capacità di networking e sviluppo sinergico.