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AEEGSI: rinnovabili, come semplificare le procedure dei piccoli impianti

L’Authorithy pubblica sul proprio sito le proposte di semplificazione per la connessione e l'esercizio di impianti di produzione di piccola taglia

AEEGSI: rinnovabili, come semplificare le procedure dei piccoli impianti(Rinnovabili.it) –  Nel corso degli ultimi mesi di applicazione del Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA), il documento contenente le “condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione”, è emersa una chiara esigenza da parte degli operatori:  poter contare  su un iter di connessione ulteriormente semplificato per i piccoli impianti, soprattutto alimentati a rinnovabili,  installati presso unità di consumo. Una sorta di forma di “tutela” per i piccolissimi produttori di energia elettrica.

Necessità che è stata indirizzata ovviamente all’Autorità per l’Energia (AEEGSI), insieme all’esigenza di rivedere, in riduzione, i corrispettivi relativi alla connessione nel caso di impianti di produzione di piccolissima taglia. Da queste premesse nasce il nuovo documento di consultazione pubblicato dall’Authority in cui sono riportati i nuovi orientamenti relativi alla definizione di procedure semplificative per la connessione e l’esercizio di impianti di produzione di piccola taglia diversi da quelli fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici (per i quali esiste già il Modello Unico).

Ai fini della semplificazione nella gestione della procedura per la connessione e per l’accesso allo scambio sul posto l’Autorità nel documento prospetta due opzioni, tra loro alternative, per gli impianti con le caratteristiche di cui sopra:

  1. la prima opzione prevede la predisposizione, da parte dell’Autorità, di un modello specifico simile al Modello Unico, che sostituisca i modelli precedentemente adottati dai gestori di rete per quanto riguarda la connessione alle reti elettriche e dal GSE per quanto riguarda l’accesso allo scambio sul posto. Il gestore di rete sarebbe così l’interfaccia unico per tutti gli adempimenti in capo al produttore. Tuttavia l’assenza dell’accesso diretto al GAUDÌ da parte dei produttori, nel caso di impianti più complessi dei fotovoltaici può comportare la perdita di informazioni utili per il corretto funzionamento del sistema elettrico;

  2. la seconda opzione prevede l’accesso da parte del produttore al sistema GAUDÌ che, in tal modo non perderebbe le informazioni già attualmente raccolte, e la successiva presentazione, sempre da parte del produttore della richiesta di connessione semplificata al gestore di rete avvalendosi di un modello specifico concettualmente simile al Modello Unico. Questa opzione, a differenza della prima, non garantisce la presenza di una interfaccia unica – poiché il produttore deve accedere direttamente al sistema GAUDÌ e, successivamente deve presentare la richiesta di connessione semplificata al gestore di rete – ma consente di sfruttare pienamente le potenzialità del sistema GAUDÌ. Poiché sfrutta sistemi già esistenti, l’Autorità ritiene che tale seconda opzione possa essere implementata in tempi più rapidi e a minori costi rispetto alla prima.

 

In entrambi i casi, l’AEEGSI prevedrà, per le fasi successive, che le procedure coincidano con quelle già implementate per gli impianti fotovoltaici previste dalla delibera 400/2015/R/eel.
Il documento prospetta, inoltre, ulteriori semplificazioni in relazione al corrispettivo onnicomprensivo per la connessione nonché al corrispettivo per l’ottenimento del preventivo nel caso di potenze in immissione fino a 50 kW, riducendo i valori del corrispettivo per l’ottenimento del preventivo nel caso di potenze in immissione fino a 10 kW.