La combinazione di diverse tecnologie ha permesso ad Aba Impianti di realizzare installazioni fotovoltaiche con una resa significativa anche sui tetti di capannoni esposti a nord
Aba Impianti, azienda italiana leader nel campo delle energie rinnovabili ed eco-sostenibili, ha realizzato per Fugas S.p.A., società attiva nella progettazione e realizzazione di componenti per caldaie con sede a Trezzano sul Naviglio, una serie di impianti fotovoltaici sugli stabilimenti di produzione dell’azienda. L’installazione ha interessato fino ad ora 5 edifici industriali dislocati tra Trezzano e Piacenza, per un totale di potenza installata pari a 550 kWp.
Fugas S.p.A. ha scelto di affidarsi alla consulenza di Aba Impianti in quanto partner storico dell’azienda per la manutenzione degli impianti elettrici e di sorveglianza di tutti gli stabilimenti di produzione e delle varie filiali. L’azienda ha richiesto all’installatore una soluzione che potesse sfruttare al meglio la superficie dei propri edifici, caratterizzati da strutture architettoniche differenti tra loro. Per soddisfare tale esigenza, Aba Impianti ha combinato differenti tecnologie e studiato strutture specifiche per il montaggio dei pannelli in modo da ottenere la massima resa anche in situazioni considerate non ottimali in termini di esposizione e superficie.
Ad esempio per lo stabilimento di Trezzano sul Naviglio in cui è stato installato un impianto da 51,84 kwp, l’esigenza era quella di individuare una soluzione per un tetto con shed contrapposti e ad arcate, difficoltoso e mal orientato per un’installazione fotovoltaica. Aba Impianti ha perciò scelto di utilizzare un sistema di fissaggio dei moduli non vincolato alla forma del tetto e che potesse permettere all’impianto un funzionamento dalle performance ottimizzate.
“I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti – afferma Marco Tritto di Aba Impianti, che si è occupato della progettazione – nel corso del 2011 l’impianto ha assicurato tutta la produzione di energia garantita al cliente e ha inoltre generato il 22,75% di corrente elettrica aggiuntiva rispetto a quella attesa dall’installazione al massimo del proprio rendimento”.
Nel caso invece dell’impianto di Bonina Rottofreno, in provincia di Piacenza, il tetto dell’edificio si è presentato con caratteristiche ottimali per un’installazione a Sud, ma i tecnici di Aba Impianti hanno progettato l’impianto in modo che potesse sfruttare anche la falda esposta a Nord utilizzando così tutta la superficie del tetto disponibile L’operazione è stata possibile grazie all’impiego di un modulo fotovoltaico in film sottile, un materiale che – diversamente da altri componenti,- riesce a convertire in energia elettrica anche la luce diffusa – ossia quella che viene riflessa da corsi d’acqua, dai metalli e da altre superfici riflettenti – oltre alla luce diretta. Nella parte esposta a Sud invece sono stati impiegati moduli in silicio policristallino
“Anche in questo caso i dati di produzione registrati in un anno di funzionamento dell’impianto sono stati davvero positivi e ci incoraggiano a sperimentare la combinazione di differenti tecnologie fotovoltaiche. – afferma Marco Tritto, che continua spiegando – Dai moduli orientati a Sud abbiamo ottenuto una generazione di energia elettrica superiore al 30% rispetto a quella attesa (dati forniti dal PvGis), mentre nel caso della falda esposta a Nord l’impianto ha reso circa il 10% in più rispetto alle previsioni di produzione”.
“Siamo estremamente soddisfatti delle installazioni realizzate sui nostri edifici ed abbiamo particolarmente apprezzato la consulenza che Aba Impianti ci ha fornito in ogni fase del progetto ed il supporto in tutte le pratiche burocratiche – commenta Giuseppe Fugazza, presidente CdA di Fugas S.p.A., che continua dicendo – I risultati ottenuti sino ad ora ci permettono di soddisfare in maniera considerevole il nostro fabbisogno energetico con una fonte a costo zero e di ridurre le nostre emissioni di CO2, il che si traduce in un risparmio per la nostra società e in un contributo concreto per la salvaguardia dell’ambiente”.