“Gli inverter Sunny Central 900CP XT hanno rappresentato la scelta perfetta per l’impianto fotovoltaico e per i circa 1,5 milioni di moduli a film sottile installati a Templin; ciò soprattutto grazie alla funzione Q at Night integrata nell’inverter e che permette l’immissione in rete di potenza reattiva”, spiega Anja Marcinczik, Global Account Manager di SMA e responsabile del progetto. Gli inverter SMA Sunny Central CP XT erano già in grado di mettere a disposizione in qualsiasi momento potenza reattiva capacitiva o induttiva durante la normale immissione in rete; ma oggi, grazie all’innovativa funzione Q at Night, ciò è possibile anche di notte e durante l’immissione di potenza in rete quando l’inverter è a riposo. Questa nuova funzionalità è di fondamentale importanza soprattutto quando gli impianti come quello di Templin producono una grande quantità di potenza reattiva capacitiva che deve essere compensata. Gli inverter centralizzati SMA, quindi, non solo riducono la necessità di ulteriori impianti a compensazione, portando quindi un risparmio economico, ma contribuiscono sensibilmente amigliorare la stabilità delle reti pubbliche e a potenziare quindi le energie rinnovabili.
“Per le grandi centrali fotovoltaiche, come quella più grande d’Europa realizzata con moduli a film sottile, è importante poter garantire unfunzionamento stabile del sistema e una stabilità delle rete pubblica”, spiega Jürgen Reinert, Executive Vice President Technology di SMA.“Per questo impianto fotovoltaico, SMA non mette a disposizione solo i potenti inverter Sunny Central e le componenti tecnologiche più all’avanguardia, ma anche soluzioni complete da CC a media tensione in grado di garantire la massima adattabilità a ogni impianto FV. Questa soluzione garantisce un altissimo grado di rendimento. Come azienda leader a livello mondiale, il nostro obiettivo è il continuo sviluppo tecnologico, dando massima attenzione a temi importanti quali la massimizzazione del rendimento, la riduzione dei costi e l’integrazione nella rete pubblica.”
“Questo impianto è la prova tangibile di come gli investimenti in R&D che ogni anno SMA pianifica – 100 milioni di euro soltanto nel 2012 – consegnino al mercato innovazioni tecnologiche di rilevante impatto sul ritorno economico delle installazioni fotovoltaiche”afferma Attilio Bragheri, direttore della divisione Power Plant Solutions di SMA Italia.”L’importanza di questo progetto va quindi ben oltre aver realizzato il più grande impianto d’Europa con moduli a film sottile, ma sottolinea come con SMA la tecnologia inverter abbia segnato un nuovo traguardo nell’evoluzione degli impianti FV e nel loro percorso di competizione con le fonti energetiche tradizionali”.