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Fonti fossili: il G7 proporrà misure contro le importazioni russe

Il G7, in programma a Roma il 5 e 6 maggio, proporrà nuove misure per ridurre la dipendenza dei paesi Ue dal gas e dal petrolio russo

Fonti fossili(Rinnovabili.it) – Bisogna ridurre la dipendenza dei paesi dalle fonti fossili importate dalla Russia. Questo l’appello lanciato dai paesi del G7 che vorrebbero un pacchetto di misure per supportare il paese nel processo che ridurrebbe anche la produzione di inquinanti. Petrolio e gas sono infatti le principali fonti fossili impiegate dal paese per la produzione di energia, per questo il G7 la prossima settimana avanzerà una serie di proposte che saranno discusse per il bene della Russia e di tutte le nazioni. A tal proposito il Ministro britannico dell’Energia e del Cambiamento Climatico Ed Davey ha comunicato che il pacchetto volto a rafforzare la sicurezza energetica sarà discusso durante gli incontri programmati a Roma per il 5 e 6 maggio. Se il pacchetto dovesse essere approvato il Regno Unito, come gli altri paesi, si troverebbero a dover accelerare la connessione elettrica con i paesi vicini, nel caso dell’Uk Belgio, Francia e Norvegia trovandosi anche a dover valutare l’opzione shale gas e forniture di gas alternative puntando anche all’aumento dell’efficienza energetica per aumentare i tassi di risparmio energetico.

 

Il Regno Unito, che dalla Russia non importa gas, si trova in una posizione differente rispetto a numerosi altri paesi europei che per un quarto sono dipendenti dalle fornitura della Gazprom tra cui Francia, Italia e Germania che ricevono la maggior parte dell’ucraina, attualmente in crisi.

“Non può essere giusto che la Russia tenga i singoli paesi in ostaggio”, ha detto Davey. “Se stiamo cercando di migliorare la sicurezza energetica dell’Europa dobbiamo pensare su scala globale” ha detto Davey aggiungendo “[Il G7] è una vera opportunità per mostrare alla Russia che facciamo sul serio migliorando la nostra sicurezza energetica e la resilienza. Dobbiamo guardare tutto, dalle forniture più diversificate di gas, sia che si tratti di importare dagli Stati Uniti, o di aiutare altri Paesi che reclamano gas ora, ma che non ne hanno bisogno” ha specificato. A questa dichiarazione ha fatto seguito il commento della portavoce del Dipartimento dell’Energia e del Cambiamento Climatico Uk “il G7 si concentrerà sull’importanza di diversificare il nostro mix energetico ma non faremo affidamento su una qualsiasi forma di energia”, ha detto la portavoce concludendo “Ciò include diversi modi per diversificare il nostro approvvigionamento di gas, ma riguarderà anche altre forme di energia tra cui le energie rinnovabili.”