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FER elettriche, continua l’attesa dei nuovi incentivi

Il GSE pubblica i nuovi dati in merito al “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici

fer elettriche

 

(Rinnovabili.it) – Era stato promesso per la fine di febbraio, ma almeno per ora non si ha alcuna notizia del decreto tampone annunciato dal MISE per le fer elettriche. Nell’attesa il Gestore dei servizi elettrici ha aggiornato sul proprio sito il Contatore oneri,  lo strumento operativo che visualizza il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici. Si scopre così che i precedenti dati forniti dal GSE sono stati rivisti leggermente al ribasso: al 28 febbraio 2015 il costo indicativo annuo risultava infatti pari a circa 5,721 miliardi di euro.

Con una scadenza sempre più vicina (in base al D.M. 6/7/2012, il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” non potrà  superare i 5,8 miliardi di euro annui), la differenza è ancora troppo poca per non far  temere un momento di panico alla fine dell’attuale schema incentivante. Ricordiamo che la cifra pubblicata dal Gestore dà conto dell’onere annuo potenziale, già impegnato anche se non ancora interamente sostenuto, degli incentivi riconosciuti agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6, con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di accesso agli incentivi ai sensi del D.M. 6/7/2012 a seguito di entrata in esercizio ed agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure di asta ai sensi del D.M. 6/7/2012. Al calcolo del contatore concorrono tutti gli impianti che, alla data di riferimento del calcolo, risultano ammessi al beneficio degli incentivi, il che significa che di mese in mese, il perimetro degli impianti da considerare potrà ovviamente variare così come potranno evolvere tutte le variabili che concorrono al calcolo, quali, ad esempio, la ripartizione tra impianti “storicizzabili” e “non storicizzabili”.

 

Dei 5,7 miliardi di euro totali, oltre 3,15 miliardi appartengono ai Certificati Verdi e più di 1,73 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono gli oltre 492 milioni di euro di Registri e aste, i 208 milioni del CIP6 e i 136,2 milioni relativi agli impianti in esercizio secondo il DM 6/7/2012. Alla data in questione non risultano incentivati Impianti da moto ondoso ma  il Conto Energia per il Solare Termodinamico segna invece un costo indicativo annuo di 1,3 milioni di euro, assegnati a 3 impianti per una potenza totale di 776 MW.