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FER ed efficienza: il Coordinamento FREE interroga i partiti

(Rinnovabili.it) – Strategie, strumenti da mettere a punto, abrogazioni, iter burocratici: sono solo alcuni degli argomenti contenuti nel position paper sulla Strategia Energetica Nazionale, che il coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica (FREE) ha inviato alle principali forze politiche in corsa per le elezioni. Si tratta di un documento con cui i vari candidati vengono messi alla prova su questioni relative al settore delle rinnovabili e su come queste verranno prese in considerazione in relazione alla SEN; una sorta di campagna di sensibilizzazione che mira a mettere in luce un settore finora trascurato e omesso dai programmi elettorali, come quello delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

 

Alle forze politiche si chiede di esprimersi su: la rivisitazione degli obiettivi della SEN, la costituzione all’interno del MSE di un Tavolo permanente di confronto con gli stakeholder, la priorità da assegnare all’approvazione di un ddl fiscale che introduca la carbon tax per ridurre i benefici fiscali a favore delle fonti fossili, l’affiancamento alla voce A5 della bolletta elettrica di una voce per finanziare la R&S relativa all’efficienza e alle FER elettriche e l’inserimento di una voce analoga in quella del gas per le FER termiche, l’anticipazione al 1 gennaio 2016 dell’adozione della Direttiva 2012/27 UE, l’assegnazione di obiettivi più incisivi ai Certificati Bianchi e la detrazione fiscale sul costo degli audit energetici per le PMI, l’abrogazione dei meccanismi del registro e delle aste, la revisione delle procedure amministrative, l’estensione dello Scambio sul Posto, il bilanciamento delle produzioni energetiche non programmabili.

 

L’ANEV – si legge nel comunicato diffuso – promuove questa cruciale attività in un momento in cui le politiche adottate dai precedenti Governi hanno mostrato le loro criticità e la loro inadeguatezza, auspicando che le future forze politiche prendano in considerazione le istanze del settore eolico, che il documento rappresenta pienamente”.

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