(Rinnovabili.it) – Sarà un anno pieno di sfide per le energie rinnovabili. Nel corso del 2012, rivelano le previsioni di Ernst&Young, i mercati emergenti saranno più attraenti per gli investitori interessati alle nuove fonti energetiche mentre rimane incerto il futuro dei mercati più consolidati.
Il Country Attractiveness Indexes ha nuovamente messo in cima alle classifiche la Cina seguita da Stati Uniti, Germania e India mentre il Regno Unito si piazza al quinto posto superando l’Italia. “La crisi del debito sovrano continua a soffocare la zona euro, e anche l’ambizione politica in relazione allo sviluppo delle energie rinnovabili”, rivela il rapporto.
“I segnali del mercato legato ai finanziamenti all’inizio del 2012 suggeriscono che il valore delle offerte chiuderà in caduta quest’anno, insieme a contratti più brevi e margini più ampi”, continua il rapporto indicando che la mancanza di capitale d’accesso e la maggiore concorrenza dall’Asia possono aumentare la pressione sui mercati sviluppati. La lotta per i mercati europei è chiarita dalla situazione della Spagna, che cinque anni fa era il paese più attraente per gli investimenti nelle energie rinnovabili, e che ha ormai abbandonato la top 10 a seguito della decisione del governo di mettere in stand-by i sussidi riservati alle fonti rinnovabili. A scendere è anche l’attrattività del Portogallo, dove un comportamento simile a quello del governo spagnolo ha reso il mercato meno attraente e sicuro, stessa sorte per Italia e Irlanda.
Ma le notizie dalla Ernst&Young non sembrano far dormire sonni tranquilli neanche alla Cina, dove è previsto un eccesso di produzione di moduli fotovoltaici e una ridotta richiesta da parte dell’Europa di compromettere lo sviluppo dei mercati e delle esportazioni.
Nel frattempo aumenta però l’indice dei mercati emergenti, con il Sud Africa che sale di sette posti dopo i successi ottenuti nel corso dei colloqui sul clima tenutisi a Durban lo scorso anno, con accordi per 1.4 GW di nuova capacità di energia rinnovabile. Nella categoria “tutte le energie rinnovabili”, ora il paese è in 16 ° posizione.
Dopo che il governo ha rivelato piani ambiziosi di sviluppo energetico è salito anche l’appeal del mercato della Corea del Sud che ha visto importanti contratti nell’eolico off shore. Altro mercato emergente la Romania che per l’eolico onshore sale di quattro punti posizionandosi accanto a Polonia e Irlanda.