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L’Europa prepara il terreno per la sicurezza energetica

La Commissione europea intende presentare in vista del Consiglio europeo del 26 la nuova stategia per la sicurezza energetica

L’Europa prepara il terreno per la sicurezza energetica

 

(Rinnovabili.it) – Completare il mercato interno dell’energia, puntare sul risparmio energetico, aumentare la produzione di energia domestica nonché la diversificazione delle fonti: questi sono i modi per ridurre la dipendenza energetica dell’UE. I temi sono stati al centro della conferenza d’alto livello svoltasi ieri a Bruxelles sotto l’egida della Commissione europea. L’evento è stato l’occasione per il presidente dell’esecutivo José Manuel Barroso per fornire gli orientamenti sulla “Strategia europea di sicurezza energetica”, che la Commissione intende presentare in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. Si tratta di tratta di elemento fondamentale se si considera che oggi l’Unione europea importa il 53% dell’energia che consuma; la dipendenza energetica riguarda il greggio (quasi il 90%), il gas naturale (66%), e in misura minore i combustibili solidi (42%) e il combustibile nucleare (40%). Il valore delle importazioni è superiore a 1 miliardo di euro al giorno.

 

La crisi Ucraina conferma ancora una volta che è nel nostro interesse per scegliere un percorso verso un basso tenore di carbonio, competitivo e sicuro; aumentare la nostra sicurezza dell’approvvigionamento è stato un obiettivo globale, da anni inserito nelle politiche climatiche ed energetiche: ora è il momento di fare un ulteriore passo avanti, un passo essenziale per la nostra prosperità, la nostra forza e la nostra credibilità”, ha commentato Barroso. In questo contesto, come ha aggiunto il commissario per l’Energia Günther H. Oettinger, Bruxelles sta lavorando intensamente su una nuova strategia europea per la sicurezza energetica. “Poiché non esiste una soluzione miracolosa per aumentare la sicurezza energetica, dobbiamo affrontare il problema da diverse angolazioni. Abbiamo bisogno di diversificare i nostri paesi fornitori, in particolare, nel settore del gas. Lo sviluppo del Corridoio Sud, che consentirà di attivare le forniture di gas dall’Azerbaigian a partire dalla fine del 2019, è di fondamentale importanza in questo senso. Inoltre, dobbiamo intensificare i nostri sforzi nel settore dell’efficienza energetica”.