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Al via il primo bando da 10 mln per l’Eu Battery Alliance

Il commissario europeo all'Innovazione, Carlos Moedas, annuncia: "Assegneremo 10 mln di euro a coloro che possono affronteranno la sfida di sviluppare una batteria sicura e sostenibile per i veicoli elettrici”

Eu Battery Alliance

 

L’EU Battery Alliance realizzerà 20 giga-factory europee

(Rinnovabili.it) – “Vogliamo creare in Europa, quasi da zero, una produzione manifatturiera di batterie, competitiva e sostenibile, che sia supportata da una catena del valore completa e basata sull’Unione Europea”. Così il vice presidente dell’Unione Energetica, Maroš Šefčovič, ricorda ancora una volta cosa ci sia al cuore dell’EU Battery Alliance, il progetto comunitario con cui garantirsi un posto di primo piano nel mercato dell’accumulo mondiale.

L’esecutivo UE sa bene quanto alta sia la posta in gioco: entro il 2025 il mercato europeo delle batterie potrebbe valere circa 250 miliardi di euro l’anno. Un valore equiparabile all’intera economia della Danimarca. Ma il Vecchio Continente è indietro con i tempi e gli attori asiatici e nord americani sono particolarmente agguerriti “Vogliamo lasciare tutto ciò ai nostri concorrenti globali?” ha chiesto Šefčovič, intervenuto lo scorso venerdì all’Industry Days Forum. “Per conquistare questo mercato, o una buona parte di esso, abbiamo bisogno di dieci o venti giga-factory europee. È stato stimato che la dimensione dell’investimento richiesto sia di circa 1 miliardo di euro per 10 GWh”. Ossia circa 20 miliardi di euro“È un investimento enorme, ovviamente. Ma è alla nostra portata”.

 

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Inizia a prendere corpo dunque la Battery Alliance, anche se per ora è il progetto ha difficoltà a lavorare come un unico corpo: l’iniziativa dà più l’idea di una corsa fra grandi nomi verso un obiettivo comune. Lo dimostra, ad esempio, il produttore francese di dispositivi di storage Saft, parte del gruppo energetico Total e uno dei grandi protagonisti di questa EU Battery Alliance: il 22 febbraio ha annunciato un accordo di collaborazione non esclusivo, con i partner europei Siemens, Solvay e Manz per portare avanti le attività di ricerca e sviluppo nel settore delle batterie agli ioni di litio ad alta densità e allo stato solido. L’intesa punta ai settori della mobilità su strada, ferro e acqua, e all’accumulo stazionario.

 

Bruxelles cercherà di operare come facilitatore o, per dirla con le parole di Šefčovič, in qualità di system integrator. Una delle prossime mosse è rappresentata da un bando da 10 milioni di euro nella forma di Premio EIC Horizon. Lo ha annunciato Carlos Moedas, Commissario europeo per la ricerca, la scienza e l’innovazione. “Il concetto è semplice: assegneremo 10 milioni di euro a coloro che possono affrontare la sfida di sviluppare una batteria sicura e sostenibile per i veicoli elettrici”. Ciò significa realizzare batterie che garantiscano la stessa autonomia dei mezzi con motore a combustione interna e che sia ricaricate nello stesso tempo con cui si fa il pieno ad un serbatoio convenzionale.

 

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