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WindMade: ecco i criteri per ottenere l’etichetta eolica

(Rinnovabili.it) – WindMade, l’iniziativa di eco-certificazione lanciata a livello internazionale a gennaio di questo anno, ha finalmente adottato la norma tecnica con cui definire gli standard necessari per l’ottenimento del marchio. Prima etichetta di consumo globale per aziende e organizzazioni che utilizzano l’energia eolica e altre fonti rinnovabili, Wind Made consente agli enti interessati di comunicare in maniera trasparente e certificata la quota di energia green all’interno dei propri consumi elettrici ed ha ottenuto, fin da subito, il pieno appoggio di nomi come WWF, Vestas Wind Systems, il Global Wind Energy Council (GWEC), il gruppo LEGO, Bloomberg e PricewaterhouseCoopers. “WindMade è il primo marchio di qualità ecologica sostenuto dal Global Compact”, ha spiegato Georg Kell, direttore esecutivo del Global Compact dell’ONU. “E’ completamente in linea con la nostra missione per promuovere una maggiore sostenibilità aziendale come il contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile”.

Gli standard rilasciati specificano i requisiti per l’uso del marchio WindMade obbligando le società partecipanti ad immettere nel loro consumo elettrico almeno un 25 per cento di energia eolica; la quota può essere acquistata attraverso una società produttrice di proprietà, un Contratto di acquisto per l’energia a lungo termine o l’acquisto di certificati REC approvati dal WindMade. La percentuale esatta della quota di energia eolica sarà riportata sull’etichetta. “I criteri stabiliti dallo standard faranno in modo che le aziende che utilizzano il marchio contribuiscano a maggiori investimenti nelle fonti rinnovabili al di là di quello che sarebbe stato costruito in ogni caso e, quindi, ad aumentare l’energia pulita”, ha spiegato Samantha Smith, Direttore Energia del WWF Global Climate Network Initiative, che è stato coinvolto nella formulazione della norma. “Crediamo che l’adozione di questo ambizioso standard sia un contributo del mercato perfetto per andare incontro agli obiettivi governativi per il 2030. In questo modo si guida lo sviluppo di nuova generazione eolica”.

 

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