Da un team di ricercatori spagnoli il brevetto per una piattaforma galleggiante per le turbine eoliche offshore in grado di ridurre i costi energetici a 12 centesimi di euro per kWh
(Rinnovabili.it) – Design più efficiente e materiali economici. E’ questa la ricetta “Made in Spain” per abbassare i costi di produzione dell’eolico offshore galleggiante. Mentre diverse potenze mondiali sperimentano per la prima volta le potenzialità delle turbine marine flottanti, un team di ricercatori dell’Università Politecnica della Catalogna (UPC) è al lavoro su un innovativo design per gli aerogeneratori offshore capace tagliare i costi di questa nuova promessa tecnologica.
Il risultato è WindCrete, piattaforma galleggiante per l’eolico offshore di facile fabbricazione e realizzata con materiali non costosi.
Inoltre il cemento è più resistente in ambiente marino, per cui la struttura ha minori necessità di manutenzione e la vita della turbina può allungarsi fino a 50 anni. L’assenza di giunti, infine, ne aumenta la resistenza a vento e mari in condizioni estreme, evitando possibili danni.
Nella progettazione del WindCrete, il team ha impiegato una turbina da 5 MW, scoprendo però che la struttura è in grado di sopportare rotori fino a 15 MW di potenza con un aumento minimo del costo. Il nuovo sistema, sostengono gli ingegneri, è in grado di ridurre il costo dell’energia eolica a 12 centesimi l’ora. Il prototipo, già sotto brevetto, è stato sviluppato nell’ambito del progetto europeo ” Alternative floating offshore substructure for offshore wind farms (AFOSP), che viene condotta sotto la KIC-Innoenergy in collaborazione con l’Istituto dell’energia eolica della Università di Stoccarda e Gas Natural Fenosa.
Per verificare il comportamento della piattaforma e del suo sistema di ancoraggio in un ambiente che simuli il mare aperto, le prove sono state effettuate in un laboratorio ad hoc utilizzando un prototipo WindCrete con una scala di 1: 100.