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Vademecum eolico offshore, come richiedere l’Autorizzazione Unica?

Vademecum eolico offshore, come richiedere l'Autorizzazione Unica?
Online il Vademecum Eolico Offshore del Ministero dell’Ambiente. Foto di Carl Raw su Unsplash

Cresce l’interesse energetico per il vento che soffia a largo delle coste italiane. Ora che il FER 2 si appresta a lanciare le prime aste per l’eolico in mare – verosimilmente tra luglio e settembre 2025 – le aspettative si fanno sempre più elevate. A rompere l’attesa è in questi giorni il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con l’approvazione del nuovo Vademecum per l’eolico offshore. Di cosa si tratta? Di una guida esaustiva su come richiedere l’autorizzazione unica per le future centrali.

A differenza degli altri impianti di produzione elettrica alimentati a rinnovabili ma localizzati a terra, gli impianti eolici in mare, sia a fondamenta fissa che galleggianti, sono di esclusiva competenza statale. Il MASE ha quindi la responsabilità esclusiva dell’iter autorizzativo e, in questo caso, non è prevista alcuna intesa con le Regioni.

 Lo strumento pratico per presentare istanza di procedimento autorizzatorio unico è però sempre lo stesso: la nuova piattaforma SUER (Sportello Unico Energie Rinnovabili), realizzata e gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Ma quali documenti dovrà “avere in mano” il soggetto proponente al momento della domanda? È qui che interviene il vademecum dell’eolico offshore. La guida illustra, passo dopo passo, tutta la documentazione da allegare all’istanze e i moduli con cui farlo. Nel dettaglio ai fini dell’avvio del procedimento autorizzativo potrebbero servire fino a 45 documenti tra relazioni, dichiarazioni, planimetrie e certificazioni (Scarica qui i moduli A,B,C,E,F,G).

Riportiamo sinteticamente la lista pubblicata dal MASE:

  1. Istanza di autorizzazione redatta utilizzando il “modulo A”, firmata e protocollata (con marca da bollo da 16,00 € o con dichiarazione sostitutiva per marca da bollo) con informazioni della Società e sull’opera.
  2. Documentazione ai fini dell’acquisizione del parere di compatibilità ambientale o decreto di compatibilità ambientale, se acquisito.
  3. Documentazione attestante l’avvio del procedimento di concessione demaniale marittima. In alternativa, qualora ricorra tale circostanza, la determinazione della competente Direzione del MIT in esito all’istruttoria della locale capitaneria di porto, il tutto corredato dagli elaborati progettuali dell’area marittima di riferimento.
  4. Decreto di concessione demaniale o documentazione, ai fini del rilascio della stessa.
  5. Descrizione opere di connessione alla RTN, redatta utilizzando il “modulo B”.
  6. Descrizione eventuali altre opere (idriche, stradali, portuali, ecc.) funzionali alla costruzione ed esercizio dell’impianto.
  7. Calcolo del valore delle opere, effettuato tramite un computo metrico di dettaglio, asseverato da tecnico abilitato.
  8. Copia del bonifico di pagamento degli oneri istruttori sei il progetto eolico ha un valore sopra i 5 milioni di euro.
  9. Elenco degli enti da convocare nella Conferenza di Servizi (proposta che l’Amministrazione ha la facoltà di integrare e/o modificare), redatto utilizzando il “modulo C”.
  10. Dichiarazione sostitutiva resa ai fini del rilascio della informazione antimafia- “modulo D”.
  11. Autocertificazione antimafia – “modulo E” – resa anche per il socio di maggioranza.
  12. Dichiarazione anti-pantouflage, redatta secondo il “modulo F”.
  13. Relazione tecnica generale dell’impianto.
  14. Relazione di compatibilità con il Piano di gestione dello spazio marittimo dell’area geografica di riferimento.
  15. Relazione tecnica sulla producibilità dell’impianto.
  16. Relazione tecnica delle opere di connessione alla RTN, comprendente anche il preventivo di connessione (STMG);
  17. Documentazione attestante la titolarità delle aree (copia dei contratti e/o diritti di superficie, anche di tipo preliminare, purché in forma notarile) o richiesta di attivazione della procedura di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
  18. Piano particellare.
  19. Elenco dei soggetti gestori/proprietari delle eventuali infrastrutture interferenti.
  20. Planimetria dell’area oggetto dell’intervento – ortofoto.
  21. Planimetria dell’area oggetto dell’intervento – catastale.
  22. Planimetria catastale/CTR/ortofoto delle opere a terra con rappresentazione delle Distanze di Prima Approssimazione.
  23. Planimetria dell’impianto su Carta Nautica con coordinate degli aerogeneratori e delle altre opere.
  24. Planimetria dell’impianto su Carta Nautica riportante eventuali infrastrutture interferenti.
  25. Planimetria dell’area – inquadramento CTR con eventuali infrastrutture interferenti.
  26. Shapefiles dell’impianto in formato EPSG4326.
  27. Cronoprogramma dettagliato delle attività.
  28. Scheda dei vincoli presenti.
  29. Relazione paesaggistica con foto-inserimenti e analisi vincolistica.
  30. Relazione di verifica preventiva dell’interesse archeologico.
  31. Relazione sui campi elettromagnetici.
  32. Relazioni ed elaborati specialistici recepente la versione finale delle richieste di integrazione prodotte da ISPRA.
  33. Relazione geologica.
  34. Relazione geotecnica delle opere marine.
  35. Relazione sul dimensionamento delle strutture offshore.
  36. Relazione tecnico descrittiva dell’aerogeneratore.
  37. Elaborati degli elementi tubolari costituenti la torre eolica ed il tronco di transizione.
  38. Relazione di compatibilità idraulica/idrogeologica.
  39. Relazione ed elaborati specialistici di cui al R.D.3267/1923 (solo se presente il relativo vincolo).
  40. Relazione ed elaborati specialistici di cui al R.D.523/1904, art. 93 e seguenti (solo se presente attraversamento di corsi d’acqua).
  41. Relazione ed elaborati specialistici ai sensi dell’articolo 9 del D.M. n. 45 del 26 gennaio 2023 (solo se presente il relativo vincolo).
  42. Relazione antincendio.
  43. Dichiarazione di non interferenza con attività minerarie
  44. Relazione di valutazione dei rischi per la navigazione aerea (ENAC e ENAV), corredata da asseverazione secondo “modulo G” (quest’ultimo da compilare solo nel caso di assenza di interferenza aeronautica).
  45. Richiesta di Nulla Osta presso la DG Attività territoriali del MIMIT.
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