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Uruguay: la corsa green col vento in poppa

Con la costruzione del parco eolico di Los Caracoles, il Paese intende procedere alla diversificazione del proprio mix energetico e puntare sempre più sulle rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Puntare sull’eolico per guadagnare crediti di carbonio e alimentare l’economia. Grazie al sostegno dalla Banca Mondiale, l’Uruguay si starebbe rapidamente trasformando in un leader in America Latina nella conversione green della propria economia. Il Paese sta infatti provvedendo alla messa a punto di progetti che ne cambieranno la matrice energetica. Uno dei primi passi intrapresi verso una diffusione sempre più massiccia delle energie rinnovabili è stato la costruzione di una wind farm da 10 MW presso la Sierra de Los Caracoles, il progetto che consentirà al Governo uruguaiano di ottenere riduzioni certificate delle emissioni: i 180.000 titoli di carbonio che – si stima – saranno generati dal parco eolico saranno acquistati dal Carbun Fund spagnolo della Banca Mondiale e genereranno un flusso d’entrate importanti, che il Paese potrà reinvestire.

Soddisfazione da parte della Administración Nacional de Usinas y Trasmisiones Eléctricas (UTE) convinta che dai 43 MW di capacità eolica raggiunta oggi (circa il 25% dell’energia prodotta oggi nel Paese) si possa arrivare facilmente ai 1.000 MW entro il 2015, così come previsto dall’ambizioso piano del Ministero dell’Industria, dell’Energia e delle Miniere uruguaiano. I 39.000 MWh di energia pulita che la wind farm de Los Caracolos produrrà ogni anno andranno a spodestare la produzione di energia da fonti fossili, con enormi vantaggi sia per l’ambiente che per la salute umana.