Secondo i dati Ewea, il settore eolico ha installato lo scorso anno 3,2 GW di capacità in più del 2011. Ma crisi economica e incertezze politiche faranno sentire i propri effetti solo a partire da 2013
Rimane il fatto che il 2012 sia stato ancora una volta un anno positivo, durante il quale l’energia eolica ha rappresentato il 26% di tutta la nuova capacità elettrica istallata a livello comunitario, con investimenti compresi fra i 12,8 e 15,2 miliardi di euro. In termini di copertura dei consumi, prosegue l’Ewea, oggi il vento soddisfa il 7% della domanda elettrica unionale, 0,7 punti percentuali in più rispetto il 2011. A guidare la crescita del comparto è sempre la Germania con più 2,4 GW (il 21% della nuova capacità eolica), seguita da Regno Unito (1,9 GW, il 16%), Italia (1,3 GW, 11%), Romania (0,9 GW , 8%) e Polonia (0,9 GW, 8%). La nazione teutonica detiene il primato anche per potenza istallata sul territorio con 31,3 GW (30%), seguita dalla Spagna (22,8 GW, il 22%), Regno Unito (8,4 GW, 8%), Italia (8,1 GW, 8%) e Francia (7,2 GW, 7%).