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Dal Minnesota le turbine eoliche orizzontali salva-uccelli

Somigliano a clessidre di 25 m che sfruttano l’effetto Venturi. Le turbine eoliche orizzontali risparmiano la vita agli uccelli e il denaro della manutenzione

Dal Minnesota le turbine eoliche orizzontali salva-uccelli

 

(Rinnovabili.it) – Sono state progettate in modo da non falcidiare gli uccelli dell’oasi naturalistica dell’atollo di Palmyra, ma senza sacrificare l’ambizione di approvvigionarsi con le energie rinnovabili. Le turbine eoliche orizzontali Invelox, inventate dalla SheerWind, un’azienda del Minnesota, sono state acquistate dalla ONG Nature Conservancy appositamente per Palmyra. Qui l’associazione ambientalista gestisce un’area dove nidificano oltre un milione di uccelli marini. Da oggi può anche utilizzare energia pulita per alimentare le sue strutture, senza impattare sugli animali che salvaguarda. Le turbine eoliche orizzontali somigliano a clessidre sdraiate su un fianco, lunghe circa 25 metri, con un grande ingresso circolare per il vento da una parte e uno scarico sul lato opposto. Sfruttando l’effetto Venturi, una strozzatura al centro aumenta la velocità del flusso dalle tre alle sei volte. Una rete in corrispondenza delle aperture evita l’accesso degli uccelli nei tubi, tenendoli lontani dalle lame mortali delle turbine. Inoltre, il sistema risparmierebbe il 25% sui costi di una turbina tradizionale. In particolare, la manutenzione è più semplice data la minor distanza dal terreno.

 

Il progetto Invelox è ancora nella sua prima fase, in cui l’energia eolica viene utilizzata per caricare le batterie che durante la notte sopperiscono all’impianto fotovoltaico.

L’atollo Palmyra si trova 1.600 chilometri a sud delle Hawaii, nel Pacifico equatoriale, e ospita una spettacolare barriera corallina. Non ci sono voli commerciali verso questo remoto avamposto, che è gestito da Nature Conservancy insieme a US Wildlife Service e funziona sia come stazione di ricerca che come rifugio della fauna selvatica. Fino alla recente installazione di impianto eolico e fotovoltaico, Palmyra era alimentato con generatori a diesel. Oggi ha ridotto la sua dipendenza dai combustibili fossili del 95%.

«Avevamo l’obiettivo di ridurre il consumo energetico da fonti fossili – ha detto David Sellers, dell’ONG Nature Conservancy – e Invelox di SheerWind era l’unica soluzione praticabile per rispettare le molteplici restrizioni tra cui altezza, velocità del vento e, naturalmente, la salvaguardia delle popolazioni di uccelli».