Ricercatori danesi stanno sviluppando un convertitore di potenza per gli aerogeneratori con un sistema di batterie integrato
In Danimarca si lavora sulle prime turbine eoliche con accumulo integrato
(Rinnovabili.it) – L’accoppiata fotovoltaico con batterie è uno dei segmenti più vivaci nel mercato della generazione distribuita. Perché allora non replicare questo modello di matrimonio tecnologico anche sul fronte dell’eolico? Ci sta provando un gruppo di ricercatori e imprese dell’Europa del nord con l’obiettivo, tuttavia, di far compier un balzo in avanti all’incontro “produzione+energy storage”. Per questo motivo, il team sta lavorando su nuovi impianti composti da turbine eoliche con accumulo integrato. “Attualmente, per ottenere lo stesso effetto sono necessarie attrezzature di fornitori diversi, il che significa sfide nel coordinamento e nell’ottimizzazione del sistema. La soluzione che proponiamo ha un potenziale significativo per ridurre i costi e aumentare la redditività delle turbine eoliche combinando diverse funzioni in un prodotto”, spiega Remus Teodorescu, professore all’Università di Aalborg (AAU) in Danimarca e responsabile scientifico del progetto.
L’idea è quella di realizzare un convertitore di potenza per gli aerogeneratori con un sistema di batterie associato, al fine di ottenere un impianto in grado di immettere in rete o assorbire energia quando necessario. Per gli scienziati lo sviluppo di turbine eoliche con accumulo integrato rappresenta un’ottima soluzione per espandere le possibilità tecniche delle fer non programmabili, in maniera che siano in grado di fornire energia con livelli di sicurezza e resilienza identici o superiori rispetto ai combustibili fossili. “La soluzione proposta contribuirà a ottimizzare il funzionamento degli aerogeneratori e potrebbe potenzialmente abbassare il prezzo dell’elettricità aumentando la produzione”, scrive l’ateneo danese in una nota stampa. “Entrambi questi fattori sono necessari se vogliamo aumentare la percentuale di energia rinnovabile nei sistemi energetici in futuro”.
Il gruppo si è dato 3 anni di tempo per costruire il proof of concept e quindi valutare le opzioni tecniche e finanziarie per poter realizzare le prime installazioni pilota. Questo è esattamente il motivo per cui le grandi aziende sono già coinvolte nel progetto. Spiega Troels Stybe Sørensen, Direttore, Ørsted “Abbiamo una strategia ambiziosa per mantenere la nostra posizione di leader nel settore eolico offshore. Allo stesso tempo, siamo impegnati a ridurre il prezzo dell’elettricità. Da questo progetto nasceranno soluzioni tecniche e prodotti esclusivi e ci aspettiamo di utilizzarli nella progettazione, costruzione e gestione del nostro portafoglio di centrali eoliche, infrastrutture e sistemi di connessione alla rete”.
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