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La prima turbina galleggiante francese è entrata in funzione

 

turbina galleggiante

 

Si “accendono” i 2 MW della prima turbina galleggiante francese

(Rinnovabili.it) – La prima turbina galleggiante della Francia ha iniziato a produrre elettricità. Dopo quasi un anno di lavori dalla realizzazione, l’aerogeneratore – installato al largo della costa atlantica della Loira – è stato finalmente allacciato alla rete elettrica. “La connessione del cavo di esportazione elettrica e una serie finale di test effettuati nei giorni scorsi hanno consentito alla turbina eolica flottante […] di entrare in produzione”, hanno annunciato i costruttori. Con i suoi 2 MW di potenza è in grado di soddisfare i bisogni elettrici di appena 5.000 famiglie, ma lo scopo dell’installazione non è commerciale. L’unità rappresenta, infatti, la fase sperimentale di un progetto più ampio, che prende il nome di Floatgen.

Avviato nel 2013, Floatgen è impegnato a far avanzare la tecnologia delle turbine galleggianti nel settore dell’eolico offshore, facendo della Francia il punto di partenza. Alla macchina da 2 MW seguiranno altri aerogeneratori più potenti da installare in parchi commerciali pilota. “Si tratta del punto di partenza per un dispiegamento seriale di turbine eoliche offshore – spiegano i partner dell’iniziativa – rappresenta un’opportunità unica [per la Francia] di divenire il leader mondiale nell’eolico fluttuante”.

 

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Perché è così importante il progetto Floatgen? Perché questa tecnologia ha il potenziale per aumentare significativamente la superficie marina disponibile per i parchi eolici offshore, specialmente in paesi con poca disponibilità di acque basse. Questi impianti, infatti, non possiedono fondamenta: al posto di piloni e basi in cemento c’è un sistema d’ancoraggio connesso al fondale. Nella turbina galleggiante francese, una Vestas V80, questo sistema è stato sviluppato e brevettato da Ideol. È un enorme quadrato in cemento armato pre-stressato, diviso in 16 celle e con un’apertura centrale. La piattaforma si ancora al fondale attraverso dei cavi in nylon lunghi 33 metri, un materiale resistente alla corrosione salina e in grado di assorbire i movimenti.

Attualmente l’unico impianto eolico offshore commerciale a essere dotato di aerogeneratori galleggianti è il parco Hywind Scotland. Sviluppato da Statoil, il sistema possiede 5 turbine per una capacità totale di 30 MW ed è in funzione da quest’anno nelle acque scozzesi.

 

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