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La Cina prepara la maxi turbina eolica offshore da 22 MW

turbina eolica offshore 22 MW
In foto la MySE 12MW. Credits: MingYang

La turbina eolica offshore da 22 MW si accaparra tutti i record

(Rinnovabili.it) – La turbina eolica offshore più grande al mondo? Quella attivata a luglio di quest’anno in Cina, la GW H252-16MW (16 MW di potenza) prodotta dalla multinazionale Goldwind. Un primato che il Paese è intenzionato a mantenere mettendo in produzione altri giganti eolici nel futuro prossimo. Giganti come il modello H260-18MW (18 MW di potenza) progettato dalla cinese CSSC Haizhuang o come l’aerogeneratore dei record annunciato in questi giorni dalla MingYang Smart Energy Group. L’azienda, fa sapere il quotidiano Bloomberg, vuole mettere in cantiere una turbina eolica offshore da 22 MW in grado di produrre oltre 500.000 kWh al giorno.

La capacità lo rende sulla carta l’aerogeneratore più potente al mondo. E probabilmente anche il più grande visto che potrà vantare un diametro del rotore superiore a 310 metri e un’altezza di ben 325 metri. In termini di confronto supererà di netto persino il grattacielo più alto d’Italia (la Torre UniCredit, 231 metri).

Per un simile colosso marino, sono tanti gli elementi da definire e il tempo per la messa in produzione – annunciata per il 2025 – sembra davvero poco. D’altra parte MingYang è uno specialista del settore, con all’attivo diversi progetti pensati per resistere a condizioni climatiche estreme. La sua MySE11-230, turbina costruita apposta per aree soggette a tifoni con velocità del vento medie e alte, ha già un successore. A giugno di quest’anno il gruppo ha presentato la MySE 12MW, versione che integra nuove tecnologie per aumentare l’efficienza e l’affidabilità delle prestazioni. È stata progettata per resistere a raffiche di vento da 78,82 m/s, mantenendo al contempo una certa leggerezza nel design per rendere il trasporto e l’installazione più facili e meno costosi.

Un fatto è certo: non sarà necessario aspettare l’inaugurazione della turbina eolica offshore da 22 MW per celebrare l’avanzata di Pechino nell’energia del vento. Mentre in Europa i grandi produttori di turbine faticano a tener su la testa tra mancanza di sostegni dedicati, problemi nelle catene di approvvigionamento e nuove installazioni a rilento, nella Repubblica popolare l’industria ha iniziato a correre. E in molti temono che la produzione europea possa essere schiacciata dalla concorrenza cinese.

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