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La Torre Eiffel si accende con il mini eolico

La Torre Eiffel si accende con il mini eolico

 

(Rinnovabili.it) – La celebre icona di Parigi si converte all‘energia del vento. Nel piano di “rinverdimento” della Torre Eifell infatti, ha fatto oggi capolino anche il mini eolico.  In collaborazione con la Société d’Exploitation de la Tour Eiffel (SETE), la società americana UGE International, ha installato due piccole turbine ad asse verticale sopra al secondo livello della struttura, ovvero ad oltre 120 metri dal suolo. L’altezza permette prestazioni ottimali per questi aerogeneratori, il cui particolare design è in grado di catturare l’energia del vento da qualsiasi direzione mentre la silenziosità del meccanismo promette di non disturbare i visitatori.

 

Piccole, silenziose ma anche visivamente integrate, dal momento che i progettisti hanno provveduto a verniciarle in maniera tale da mimetizzarle nella struttura. L’istallazione ha rappresentato una vera e propria sfida tecnica, non solo per la posizione poco agevole ma anche perché ogni componente è stato portato a destinazione singolarmente attraverso corde e carrucole. “La Torre Eiffel è senza dubbio l’icona architettonica più famosa al mondo, e siamo orgogliosi che la nostra tecnologia avanzata sai stata scelta per coronare il suo impegno verso un futuro più sostenibile”, ha commentato Nick Blitterswyk, CEO di UGE. “Quando i visitatori provenienti da tutto il mondo vedranno le turbine eoliche, avremo compiuto un ulteriore passo avanti verso un mondo alimentato da energia rinnovabile, pulita e affidabile”.

 

Le turbine sono già in funzione, secondo una nota stampa di UGE, in un anno dovrebbero produrre 10 MWh di elettricità, un quantitativo pari all’energia utilizzata dai settori commerciali del primo piano della Torre Eiffel. Ma il mini eolico è stato solo l’ultimo passo di un piano di ristrutturazione energetica ed ambientale molto più ampio. Che ha compreso anche la sostituzione delle vecchie lampadine con luci a LED e 10 m² di pannelli solari termici sul tetto di un padiglione, la cui produzione fornirà circa il 50% del fabbisogno di riscaldamento dell’acqua nelle strutture dedicate ai visitatori. Sono state inoltre installate pompe di calore ad alte prestazioni per la climatizzazione degli ambienti interni e un sistema di recupero delle acque piovane, che rifornisce i servizi igienici.

 

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