Un'impresa ambiziosa sta assorbendo le energie di Taiwan: aumentare la quota di eolico e salvaguardare la flora rara
Il progetto energetico prevede di aumentare la capacità eolica del paese dagli attuali 530 MW a 4,2 GW nel 2030. Questo consentirebbe al paese di soddisfare l’8% del fabbisogno energetico contro l’1% attuale.
In totale il piano prevede il posizionamento di mille turbine, di cui 600 in mare per un totale di 41mila nuovi posti di lavoro tra provvisori e fissi. Grazie ai nuovi parchi si riusciranno a risparmiare 8,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno con una spesa complessiva che 14,1 miliardi di euro.
Taiwan sta pensando di rivoluzionare la produzione energetica perché al momento la maggior parte dell’energia viene prodotta utilizzando fonti fossili altamente inquinanti. Il governo ha inoltre fatto sapere che entro il 2025 dovranno essere mille i nuovi parchi eolici presenti sul territorio nazionale, sia sulla terra ferma che in mare.