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Stop all’eolico Offshore tedesco: tutta colpa della crisi

La battuta d’arresto deriverebbe da una mancanza di risorse umane, materiali e finanziarie

(Rinnovabili.it) – Il vento della crisi economica europea sembra aver fermato anche uno dei settori strategici della ricomposizione energetica della Germania: l’eolico offshore. A lanciare l’allarme è il gestore della rete tedesca TenneT che, in una lettera al governo federale, ha evidenziato le sue difficoltà nel riuscire a realizzare ulteriori allacci offshore al sistema elettrico nazionale. Il motivo è semplice: “non è più consigliabile né possibile alla velocità attuale e nelle attuali condizioni per mancanza di risorse umane, materiali e finanziarie di tutti gli operatori coinvolti, sia fornitori che gestore di rete.”

Mancano dunque le risorse finanziarie necessarie ad alimentare l’energia del vento in mare aperto nonostante si stiano facendo, per il gestore tedesco, degli sforzi eccezionali  con investimenti per diversi miliardi di euro per collegare almeno i nove progetti attualmente in fase di sviluppo nel Mare del Nord. “TenneT – conclude nella sua nota – “porterà a compimento le connessioni degli impianti già autorizzati. Ma se dovranno essere connessi ulteriori impianti, bisognerà migliorare le condizioni di lavoro”.

 

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