Entrato in funzione a dicembre 2012 il parco eolico texano vanta uno dei maggiori sistemi di stoccaggio mai realizzati al mondo
“Lo stoccaggio energetico nelle batterie è un’innovazione importante per affrontare la variabilità del vento e la produzione di energia solare” ha dichiarato il Presidente della Duke Energy Renewables Greg Wolf.
“Lo sviluppo di un know-how relativo a questa tecnologia avanzata ci permetterà di ampliare l’uso delle energie rinnovabili, integrarle al meglio nella rete elettrica e diventare ancora più efficienti nel servire i nostri clienti.”
Alla fine del 2009 la Duke Energy annunciò piani per un valore complessivo di 22 milioni di dollari ottenuti dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) per installare le batterie in grado di memorizzare l’elettricità prodotta dall’impianto eolico di Notrees da 153 MW.
“Il completamento di questo progetto rappresenta un successo singolare per Duke Energy, per il DOE, e per gli Stati Uniti,” ha detto il dottor Imre Gyuk, responsabile del programma per l’immagazzinamento di energia presso il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. “Servirà a dimostrare la capacità di accumulo di energia per attenuare la variabilità di energia eolica e contribuire alla stabilità della rete.”
Oltre ad aumentare la fornitura di energia rinnovabile durante i periodi di picco della domanda, il sistema aiuterà a stabilizzare la frequenza dell’energia elettrica che viaggia attraverso la rete elettrica. L’Electric Power Research Institute (EPRI) si occuperà di raccogliere i dati sulle prestazioni del sistema di memorizzazione della batteria e aiutare a valutare la possibilità di una più ampia adozione di soluzioni di stoccaggio in tutto il settore.
