(Rinnovabili.it) – L’European Wind Energy Association (EWEA) ha calcolato che l’eolico in Europa ha fornito nel 2013 circa l’8% del fabbisogno elettrico del territorio. Una fonte rinnovabile sempre più sfruttata con benefici ambientali notevoli in termini di riduzione dell’inquinamento rilasciato per la produzione energetica. Nonostante questo sono diversi gli inconvenienti che ancora bloccano la completa diffusione della tecnologia. I cittadini che vivono nei pressi degli impianti si sono lamentati del rumore generato dall’attività dei parchi, dei disturbi alle telecomunicazioni e dell’impatto sugli ecosistemi.
Per riuscire ad ottimizzare il posizionamento degli impianti e ridurre gli elementi riconosciuti come di disturbo il progetto SOPCAWIND ha sviluppato un software innovativo in grado di ottimizzare la localizzazione delle strutture al fine di massimizzare la produzione e ridurre al minimo i problemi. Il programma, il più innovativo nel campo è in grado di incrociare i dati appartenenti a diversi database ed è stato recentemente presentato all’evento annuale organizzato dall’EWEA, dove è stato descritto come un mezzo per semplificare la progettazione di nuovi parchi eolici con l’obiettivo di ridurre i costi di realizzazione e le difficoltà connesse.
“Grazie a questo strumento, in primo luogo il processo di progettazione del parco eolico è molto più fluido e, in secondo luogo, lo sviluppatore sa in anticipo se c’è qualche problema e può includere modifiche nel parco eolico al fine di evitarle, il che è un aspetto fondamentale”, ha spiegato Daniel de la Vega del Signal Processing and Radiocommunications Group (TSR)di Tecnalia.