La società russa Mezhregionsojuzenergo e la tedesca SoWiTec hanno firmato in questi giorni l'accordo di collaborazione che dà formalmente il via al progetto sulle coste del Mar Bianco
I dettagli dell’impianto sono ancora pochi. La società russa Mezhregionsojuzenergo e la tedesca SoWiTec hanno firmato in questi giorni l’accordo di collaborazione che dà formalmente il via al progetto; i lavori di costruzione partiranno tra il 2015 e il 2016, dopo aver ottenuto i necessari permessi, e per la prima fase è prevista l’istallazione di 50 turbine, per una potenza complessiva di 200 MW. Si tratta di un capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di una città di centomila abitanti.
Portare a termine l’intero progetto, spiegano gli analisti, costerà circa 16 miliardi di rubli (350 milioni di euro), e visto la grandezza del progetto il ritorno sugli investimenti non è previsto prima del 2030. “Le condizioni energetiche della Russia faranno sì che l’energia eolica prodotta sia a km zero. La tecnologia è destinata a prendere piede in aree dove la costruzione di gasdotti, oleodotti e reti elettriche incontrano ostacoli. In una zona remota è più facile costruire un parco eolico con batterie piuttosto che una pipeline“, ha spiegato alla stampa Yuri Rykov del dipartimento energia dell’Istituto russo per l’Energia e delle Finanze. Una mossa che viene anche incontro alle previsioni elaborate dal ministero dell’Economia secondo cui il costo del combustibili fossili sarà moltiplicato per 5 nei prossimi 20 anni.