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Cina: nei freddi inverni si punta sul riscaldamento eolico

Il governo annuncia la promozione dell’energia del vento per alimentare i sistemi di riscaldamento, incrementando l’elettrificazione dei consumi

riscaldamento eolico

 

I governi locali hanno due mesi di tempo per elaborare i propri piani dedicati al riscaldamento “eolico”

(Rinnovabili.it) – La Cina promuoverà il riscaldamento “eolico”. Pechino ha annunciato in questi giorni un nuovo piano per sostenere la domanda di calore nel nord del Paese anche attraverso l’energia del vento. Una mossa che segue la decisione da parte del Governo centrale di ripulire gli impianti termici, oggi alimentati per lo più a carbone (leggi anche Riscaldamento, in Cina il graduale abbandono del carbone).  La prima scelta era stata ovviamente il gas, ma le gravi carenze di carburante con cui la nazione ha dovuto fare i conti nell’inverno 2017 hanno costretto il paese ha rivedere le sue politiche. È nato così un piano quinquennale per aumentare la quota rinnovabile come fonte d’alimentazione termica e l’elettrificazione dei consumi. L’obiettivo è quello di convertire al riscaldamento “pulito”, entro la fine del 2019, almeno la metà del nord della Cina, riducendo la combustione di carbone di 74 milioni di tonnellate. Via libera dunque a geotermia, agroenergie, solare e biogas e, da ultimo, anche all’energia eolica.

 

L’Amministrazione nazionale dell’energia (NEA) ha sollecitato in questi giorni le autorità locali a fissare i primi obiettivi annuali per la produzione termica alimentata dai parchi eolici nel periodo dal 2019 al 2021 e a realizzare nuove infrastrutture dedicate.

I governi locali avranno meno di due mesi per elaborare piani e sottoporli a Pechino. Secondo quanto affermato dalla stessa NEA, una volta ricevuto il via libera, gli impianti eolici che partecipano a progetti di riscaldamento invernale potrebbero ricevere riduzioni fiscali o sussidi a supporto della loro attività. L’ente ha anche invitato le società di trasmissione a lavorare sulla rimozione delle barriere tecniche per ridurre lo spreco di energia che ancora affligge il settore (leggi anche Energie rinnovabili: la Cina verso le prime quote minime obbligatorie).

 

D’altra parte il vento ha un ruolo di primo piano nel progetto nazionale per l’innovazione energetica. La programmazione quinquennale menziona specificatamente l’energia eolica come punto focale, identificando le turbine con capacità tra gli 8 e 10 MW come tecnologia chiave. Entro la fine del 2020, la Cina punta ad avere 210 GW di potenza eolica connessa alla rete.