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Rinnovabili nei consumi elettrici, a luglio coperto il 38,4% della domanda

Nel mese di luglio la domanda nazionale di elettricità è stata pari complessivamente a 30,1 miliardi di kWh, soddisfatta per l’85,6% con la produzione nazionale. Prosegue il recupero della produzione idroelettrica: +32,4% su luglio 2022

Rinnovabili nei consumi elettrici
Foto di Abby Anaday su Unsplash

Il Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico di Terna

(Rinnovabili.it) – Crescono le rinnovabili nei consumi elettrici. Se confrontate le performance delle FER 2023 con quelle del 2022 il distacco appare netto sia per il mese di luglio, che per tutto il primo semestre. A mostrarlo sono i numeri di Terna, raccolti nel consueto Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico. Il documento mostra come lo scorso mese la domanda nazionale di elettricità sia stata pari complessivamente a 30,1 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Come è stata soddisfatta? Per l’85,6% con la produzione nazionale (25,9 miliardi di kWh) e, per la quota restante dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In questo contesto le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 11,6 miliardi di kWh, pari al 44,6% della generazione elettrica totale netta, con una quota sui consumi del 38,4%, (a luglio dello scorso anno è stata pari al 31,3%). In particolare, Terna registra un incremento della produzione idroelettrica rinnovabile (+32,4% su luglio 2022), della produzione solare (+12,0%) e della produzione eolica (+31,8%).

Rinnovabili nei consumi elettrici e nella produzione 2023

Ma se si allarga lo sguardo alle rinnovabili nei consumi elettrici di tutto il 2023, ossia da gennaio a luglio, la quota rimane su un 35,9% contro un contributo fossile del 47,2% e un’importazione del 16,9%. Lato produzione invece le FER 2023 hanno contribuito finora ad un  42,8% sulla generazione elettrica totale netta, in aumento rispetto al progressivo 2022 (36,8%). Entrando nel dettaglio il fotovoltaico ha contributo con 19 TWh, l’idroelettrico con 20,4 TWh, l’eolico con 12,7 TWh, le biomasse con 9,6 TWh e la geotermia con 3,1 TWh.

I prezzi del mercato elettrico 

Il  rapporto di Terna mostra come a luglio il differenziale tra prezzi a salire e scendere nel Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD) è stato pari a 127 €/MWh in aumento rispetto al mese precedente del 21% e in riduzione rispetto a luglio 2022 del 49%. In crescita anche  i volumi complessivi rispetto a giugno 2023  (+36%). A luglio il differenziale tra prezzi a salire e scendere nel Mercato del Bilanciamento (MB) è stato di 120 €/MWh, in riduzione rispetto al mese precedente (142 €/MWh) e in riduzione rispetto a luglio 2022 (430 €/MWh; -72%).