Approvato dal Gabinetto il decreto che apre le porte del meccanismo aste tedesco agli altri Stati europei. In gara fino a 300 MW rinnovabili
Pubblicato il decreto per aste transfrontaliere nelle rinnovabili
(Rinnovabili.it) – La Germania schiude i suoi confini energetici. Dopo aver invitato le centrali straniere a partecipare al suo “Netzreserve” (Riserva di Rete), uno dei meccanismi di capacità creati dal Governo tedesco per garantire la sicurezza elettrica, è pronta ad un’altra “incursione” dei paesi confinanti nel proprio mercato dell’energia. Questa volta tocca al meccanismo delle aste, lo strumento con cui da 2014 Berlino sta progressivamente sostituendo i tradizionali aiuti alle rinnovabili.
Il sistema – elemento chiave della nuova legge energetica tedesca EEG – introduce incentivi di mercato al posto delle tariffe pagate dallo Stato per ogni chilowattora verde immesso in rete. In questo modo i gestori degli impianti potranno commercializzare direttamente la loro produzione, ricevendo un premio a compensazione della differenza tra il loro prezzo di offerta e quello medio mensile per l’energia elettrica sul mercato spot.
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Come parte della nuova legge, la Germania ha promesso all’Unione Europea che a partire da questo stesso anno, un 5 per cento della nuova capacità rinnovabile annua sarà affidata ad aste transfrontaliere. In base ai “corridoi di distribuzione” definiti dal governo, la percentuale dovrebbe corrispondere a circa 300 MW. La gara, per la quale è stato pubblicato un decreto ad hoc dal gabinetto, ha un precedente: il progetto pilota di asta solare tedesco danese realizzato nel 2016. In quel caso, tutto il contingente di potenza è stato assegnato a cinque progetti fotovoltaici a terra di sviluppatori danesi con offerte di appena di 5,38 centesimi di euro / kWh. Una gara simile è stata sperimenta in Danimarca, aprendo le offerte alla Germania.
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Ma il legame fra i due paesi va ben oltre. I rispettivi governi hanno firmato solo due giorni fa un accordo per migliorare il commercio transfrontaliero di energia elettrica. L’obiettivo è quello di ottenere progressivamente la piena capacità di interconnessione tra la Danimarca e la Germania occidentale non appena lo sviluppo infrastrutturale necessario a ciò sarà completato. La capacità minima concordata sul confine tedesco-danese sarà di 400 MW a novembre 2017 per arrivare progressivamente fino ai 1.100 MW del 2020.