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Rinnovabili elettriche, il contatore oneri si riduce di 68 milioni

Il leggero rialzo dei prezzi dell’energia elettrica ha determinato un calo consistente nel contatore, allontanando ancora per un po’ il tetto massimo degli incentivi

Rinnovabili elettriche

 

(Rinnovabili.it) – Tempo di aggiornamenti in casa GSE. Il Gestore ha pubblicato ieri sera i nuovi dati sul contatore oneri per le rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Al 31 marzo 2017, data della chiusura dei conti, il costo indicativo medio risultava di 5,407 miliardi di euro, stima dell’onere potenziale degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati a rinnovabili elettriche, in attuazione dei vari provvedimenti di incentivazione in vigore.

 

La media tiene conto delle fluttuazioni legate all’ingresso e all’uscita degli impianti dal perimetro di incentivazione. Il valore è costantemente confrontato con il tetto massimo dei 5,8 miliardi di euro, dal momento che al raggiungimento di tale limite verranno bloccate le richieste di incentivazione in accesso diretto. Quello che emerge da una lettura veloce è la prosecuzione di un trend iniziato già lo scorso. Con i rialzi del prezzo dell’energia (che hanno raggiunto il punto più alto a gennaio di quest’anno) il contatore è andato progressivamente calando.

 

Incentivi alle rinnovabili elettriche, il tetto è lontano

L’ultima riduzione, calcolata per il mese di marzo, è stata intorno ai 68 milioni di euro. Questo perché il prezzo dell’energia è la base per tutti gli incentivi calcolati per differenza rispetto alle tariffe incentivanti costanti, quali ad esempio i sussidi concessi agli impianti del D.M. 6/7/2012. In realtà a contribuire al calo sono anche tutti gli impianti che progressivamente escono dai vecchi regimi tariffari. Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).

 

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Del totale impegnato, 3,13 miliardi appartengono agli ex Certificati Verdi e più di 1,85 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono i 371 milioni relativi agli impianti in esercizio (DM 6/7/2012), i 156 milioni del CIP6 e i 36,1 milioni relativi agli impianti del DM 23/6/2016. Nessuna variazione per il Conto Energia Solare Termodinamico che rimane fisso 1,3 milioni.