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Rinnovabili e corrispettivi sbilanciamento, stop a oneri aggiuntivi

A partire dal 1° gennaio 2013 non sarà più attribuita la “quota residua unitaria” dei corrispettivi di sbilanciamento alle unità di produzione alimentate da rinnovabili non programmabili

Rinnovabili e corrispettivi sbilanciamento, stop agli oneri aggiuntivi

 

​(Rinnovabili.it) – Dal 1°gennaio le unità di produzione alimentate a rinnovabili programmabili e non – per le quali il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è utente del dispacciamento – sono stati attribuiti maggiori oneri e costi. Una parte di questi derivano dalla partecipazione del GSE al Mercato Infragiornaliero (MI), un’altra era invece legata ai corrispettivi di sbilanciamento. Il tempo passato in questo caso è d’obbligo dal momento che lo scorso 9 giugno una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato in parte la delibera n. 281/2012 dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI). Nella delibera in questione l’Authority aveva reintrodotto l’obbligo per i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili intermittenti di pagare i cosiddetti “costi di sbilanciamento”, ovvero i costi che il gestore della rete deve sostenere per sanare le differenze tra programma di immissione e produzione oraria effettiva di un impianto.

 

La sentenza elimina invece la cosiddetta “quota residua unitaria” dei corrispettivi di sbilanciamento per le unità eoliche e fotovoltaiche. In visione di ciò Terna, entro il 31 ottobre 2014, procederà ad effettuare i conguagli relativi ai corrispettivi di sbilanciamento attribuiti a tali unità di produzione per l’energia immessa in rete nel periodo intercorrente tra il 1°gennaio 2013 e il 30 aprile 2014. Una volta pubblicati i conguagli il Gestore  effettuerà gli storni degli importi già fatturati da ottobre 2013 a marzo 2014 ai produttori.