Rinnovabili

Rapporto Renewables 2024, la IEA stima 5500 GW di nuove rinnovabili 2030

Rapporto Renewables 2024, la IEA stima 5500 GW di nuove rinnovabili al 2030

Rapporto Renewables 2024, le previsioni IEA sulla crescita delle rinnovabili

Il 2023 si è chiuso con 510 GW di nuova capacità rinnovabile installata a livello globale. Un trend destinato a crescere aggiungendo per la fine del decennio altri 5.500 GW di impianti in esercizio. Questo lo scenario principale contenuto nel Rapporto Renewables 2024 della IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia.

Il documento, presentato stamane in diretta streaming, costituisce la principale relazione annuale sul settore dell’Agenzia. Al suo interno, le ultime previsioni e analisi in ambito FER (fonti di energia rinnovabile), basate sulle politiche – attuali o pianificate – e sugli sviluppi del mercato.

Renewables 2024

Il quadro che restituisce, si muove su 4 scenari partendo dalla baseline dei 3.680 GW di capacità totale in esercizio a fine 2022. Questi sono: 

Lo scenario principale per le rinnovabili 2024-230

Di seguito ci focalizzeremo sullo scenario principale, allo stato attuale il più probabile e responsabile dei più 5.500 GW di nuova capacità sopracitati. In questo contesto la IEA stima che fotovoltaico e eolico facciano la parte da leone, rappresentando insieme il 95% di tutta la crescita del periodo (2024-2030).

IEA (2024), Crescita della capacità di energia elettrica rinnovabile per segmento tecnologico, caso principale, 2010-2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/renewable-electricity-capacity-growth-by-technology-segment-main-case-2010-2030, Licenza: CC BY 4.0
IEA (2024), Crescita della capacità di energia elettrica rinnovabile per segmento tecnologico, caso principale, 2010-2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/renewable-electricity-capacity-growth-by-technology-segment-main-case-2010-2030, Licenza: CC BY 4.0

Per la precisione il driver numero uno sarà l’energia solare i cui impianti da soli forniranno l’80% delle nuove aggiunte di capacità a livello globale tra oggi e la fine di questo decennio. L’ottimo trend fotovoltaico si era già andato delineando negli anni passati, ma stando al Rapporto Renewables 2024 è destinato a esplodere. Il motivo? Il calo dei costi dell’energia fotovoltaica, le tempistiche più brevi nel permitting di alcuni impianti e un’accettazione sociale crescente. Il documento stima nel caso principale 2.550 GW di nuovi impianti fotovoltaici su scala utility e più di 1.659 GW di generazione distribuita dal 2024 al 2030.

L’eolico non performerà altrettanto bene ma sembrerebbe destinato a lasciarsi alle spalle gli attuali problemi per una nuova crescita strutturale.

“Nonostante le recenti sfide macroeconomiche e della supply chain, si prevede che il settore si riprenderà”, scrive la IEA. “Si prevede che i cambiamenti di politica riguardanti la progettazione delle aste, i permessi e la connessione alla rete in Europa, Stati Uniti, India e altre economie emergenti e in via di sviluppo miglioreranno la bancabilità dei progetti e aiuteranno l’eolico a riprendersi dalle recenti difficoltà finanziarie”. 

Lo scenario principale del report stima una nuova capacità eolica in esercizio di 1.036 GW, aggiunta tra il 2024 e il 2030.

Stabile invece la crescita della capacità idroelettrica mentre per le bioenergie, la geotermia, il solare termodinamico e l’energia oceanica si prevede un calo “a causa della mancanza di supporto politico”.

Nuova capacità rinnovabile mondiale, benefici e sfide

Gli effetti della rincorsa fotovoltaica e dei nuovi incrementi eolici si avvertiranno soprattutto sul mix elettrico: nel principale, le energie rinnovabili rappresenteranno quasi la metà della produzione elettrica mondiale 2030. Con il solare fotovoltaico destinato a diventare la più grande fonte rinnovabile in assoluto. 

IEA (2024), Generazione globale di elettricità mediante tecnologia di energia rinnovabile caso principale, 2023 e 2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/global-electricity-generation-by-renewable-energy-technology-main-case-2023-and-2030, Licenza: CC BY 4.0
IEA (2024), Generazione globale di elettricità mediante tecnologia di energia rinnovabile caso principale, 2023 e 2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/global-electricity-generation-by-renewable-energy-technology-main-case-2023-and-2030, Licenza: CC BY 4.0

L’altro lato della medaglia? Sta progressivamente aumentando il curtailment delle FER, ossia la riduzione deliberata della produzione elettrica eolica e fv in alcuni momenti della giornata, per bilanciare l’offerta e la domanda di energia o a causa di vincoli di trasmissione.

“Nei paesi in cui gli investimenti nella rete e le misure di integrazione del sistema non tengono il passo con la rapida distribuzione, il curtailment potrebbe diventare una sfida crescente”, si legge nel Rapporto Rinnovabili 2024. “In Cile, Irlanda e Regno Unito, ad esempio, la riduzione dell’energia eolica e solare fotovoltaica ha recentemente raggiunto tra il 5% e il 15%”.

Tirata d’orecchie anche per gli investimenti nelle infrastrutture di rete. Anche nello scenario principale appaiono in ritardo. Nel dettaglio, al momento 1.650 GW di capacità rinnovabile si trova in fase avanzata di sviluppo e attende una connessione alla rete. Ben 150 GW in più rispetto allo scorso anno.

Rapporto Renewables 2024: il capitolo idrogeno

Non fa parte delle fonti energetiche rinnovabili ma, avendo un ruolo di primo piano nella transizione, anche l’idrogeno verde è un sorvegliato speciale. Per l’Agenzia il vettore rimarrà “un motore trascurabile per la crescita della nuova capacità rinnovabile”.

Nonostante i nuovi progetti pianificati, il numero di brevetti in crescita e il sostegno finanziario e politico che il comparto sta ricevendo, l’H2 verde rappresenterà solo il 4% della produzione totale di idrogeno nel 2030. Il problema principale? La scarsa domanda. In compenso però la capacità elettrolitica installata a livello mondiale aumenterà di cinquanta volte entro la stessa data.

Nuova capacità rinnovabile, chi costruisce di più nel mondo?

Cina: prima della classe è, prima rimarrà. Il Paese è destinato a consolidare la sua posizione di leader mondiale delle energie rinnovabili, rappresentando il 60% dell’espansione mondiale della capacità FER fino al 2030. Di pari passo il rapporto Renewables 2024 prevede che l’Unione Europea e gli Stati Uniti raddoppieranno il ritmo di sviluppo della nuova capacità rinnovabili, mentre l’India registrerà il tasso di crescita più rapido tra le grandi economie. 

IEA (2024), Crescita della capacità di energia elettrica rinnovabile per paese/regione, caso principale, 2017-2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/renewable-electricity-capacity-growth-by-country-region-main-case-2017-2030, Licenza: CC BY 4.0
IEA (2024), Crescita della capacità di energia elettrica rinnovabile per paese/regione, caso principale, 2017-2030 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/renewable-electricity-capacity-growth-by-country-region-main-case-2017-2030, Licenza: CC BY 4.0

“Questo rapporto mostra che la crescita delle energie rinnovabili, in particolare quella solare, trasformerà i sistemi elettrici in tutto il mondo in questo decennio”, ha commentato  il direttore esecutivo della IEA, Fatih Birol. “Da qui al 2030, il mondo è sulla buona strada per aggiungere più di 5500 gigawatt da rinnovabili […] all’incirca pari all’attuale capacità energetica di Cina, Unione Europea, India e Stati Uniti messi insieme”.

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