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Produzione elettrica europea 2024: fv ed eolico hanno sbaragliato le fossili

Nonostante la ripresa della domanda, la produzione elettrica fossile nell'Unione europea continua a calare. E per eolico e fotovoltaico è tempo di nuovi record produttivi. Insieme all'idroelettrico hanno generato metà dell'elettricità UE nel 1° semestre 2024

Produzione elettrica europea 2024: fv ed eolico hanno sbaragliato le fossili
Via Pixabay

I dati aggiornati del think tank energetico Ember

Nei primi sei mesi del 2024 la produzione elettrica europea ha visto avanzare le rinnovabili e indietreggiare le fonti fossili. Al punto che oggi, nel Blocco, eolico e fotovoltaico sono a quota 30% del mix elettrico UE contro il 27% di gas e carbone. Una prima volta da ricordare, che ha segnato tutto il primo semestre dell’anno, nonostante la contestuale crescita della domanda elettrica nella regione. I numeri arrivano dal think tank energetico Ember che stamane ha pubblicato il report Wind and solar overtake EU fossil fuels in the first half of 2024. Il titolo dice già tutto. Per la prima volta le due FER non programmabili hanno, da sole, avuto la meglio sui combustibili fossili, oggi al loro minimo storico. 

E sebbene il risultato sia regionale, quasi la metà degli Stati membri ha registrato una produzione elettrica rinnovabile maggiore di quella fossile nei primi sei mesi dell’anno.

“La prima metà del 2024 mostra la transizione elettrica dell’UE in pieno svolgimento, poiché l’eolico e il solare sono cresciuti abbastanza rapidamente da superare la crescita della domanda e spingere i combustibili fossili fuori dal mix”, scrivono gli analisti Euan Graham e Nicolas Fulgore. “Tuttavia, sostenere la transizione elettrica dell’UE a questo ritmo richiederà un’attenzione politica dedicata per ridurre le barriere all’integrazione di energia eolica e fotovoltaica. Saranno necessari un adeguato supporto alle connessioni di rete e ad altri fattori abilitanti”.

I dati sulla produzione elettrica in Europa 2024

Il primo numero che salta all’occhio è quello legato al calo di gas e carbone (meno 17%) nelle produzione termoelettrica. La generazione fossile, spiega Ember, ha continuato a scendere a nuovi minimi, nonostante la crescita dei consumi (+0.7%), fornendo nel primo semestre “solo” 343 TWh. Ovviamente la felssione più grande l’ha registrata il carbone (-24%, 39 TWh in meno); per la produzione termoelettrica a gas il taglio è stato più contenuto (-14%, 29 TWh in meno).

A coprire la nuova domanda elettrica ci hanno pensato le fonti rinnovabili. In particolare la produzione elettrica da sole e vento è cresciuta al punto da superare l’incremento dei consumi, forte di nuove aggiunte di capacità e condizioni meteo favorevoli. Il risultato diretto? Le emissioni di CO2 del primo semestre 2024 sono ora inferiori di quasi un terzo (-31%) rispetto alla prima metà del 2022. Un calo senza precedenti in un periodo così breve, sottolinea l’organizzazione.

Produzione elettrica europea 2024: fv ed eolico hanno sbaragliato le fossili
Calo della produzione elettrica fossile nel 2024. Credits: Ember

La produzione elettrica europea è al 50% rinnovabile  

Entrando nel dettaglio del contributo FER si scopre come, da gennaio a giugno 2024, la generazione fotovoltaica sia aumentata del 20% (più 23 TWh) rispetto ai primi sei mesi del 2023. Quella eolica del 9,5% (più 21 TWh). Comprendo insieme il 27% della produzione elettrica europea 2024. Ma se nel calcolo aggiungiamo anche l’idroelettrico, in ripresa sui numeri 2023 e 2022, la quota rinnovabile nel mix elettrico sale addirittura al 50%. Ossia sei punti percentuali in più rispetto al record del 2023.

“Accanto alla crescita delle energie rinnovabili, anche la produzione nucleare è aumentata del 3,1% (+9 TWh) in tutta l’UE, rispetto allo stesso periodo del 2023″, spiegano gli analisti. “Ciò ha mascherato due tendenze opposte: la produzione nucleare francese è tornata online dopo le operazioni di manutenzione e le interruzioni, rimbalzando di 19 TWh. Tuttavia, le chiusure dell’ultima flotta nucleare tedesca nella primavera del 2023 hanno comportato un calo di 7 TWh che non verrà invertito”.

La produzione elettrica in Italia

I dati riguardanti il Belpaese sono già noti, avendo da poco Terna fornito l’aggiornamento mensile. Ma vale comunque la pena ricordare come in Italia, la generazione termoelettrica da fonti abbia perso 14 TWh (-21%) nel primo semestre. Nello stesso lasso di tempo la produzione fotovoltaica  è aumentata di altri 2.6 TWh (+17%) e quella idroelettrica di 8.5 TWh (+56%).

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.