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In Portogallo il primo impianto eolico galleggiante senza incentivi

Il progetto, firmato BayWa r.e., sta entrando nella fase decisiva del processo di autorizzazione

impianto eolico galleggiante senza incentivi
Credits: BayWa r.e.

L’azienda presenta domanda di autorizzazione per il primo impianto eolico galleggiante senza incentivi

(Rinnovabili.it) – È possibile realizzare un impianto eolico galleggiante senza incentivi o contributi statali? Sì, parola di BayWa r.e. La società, con oltre 30 anni di esperienza nella realizzazione di parchi eolici a livello globale, sta curando un nuovo progetto su scala commerciale a largo delle coste portoghesi. L’iniziativa non ha ancora ottenuto il via libera definitivo ma, se dovesse andare in porto, porterebbe all’inaugurazione della prima wind farm galleggiante al mondo a non essere supportata da sovvenzioni pubbliche. A “sostenerla” sarà piuttosto un contratto di acquisto dell’energia a lungo termine (PPA), strumento economicamente interessante sia per chi vende che per chi compra l’energia.

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Da progetto, l’impianto dovrebbe essere composto da 30 turbine senza fondamenta fisse, che a regime offrirebbero una potenza cumulata di 600 MW. Il sito designato sono le acque al largo di Viana do Castelo, comune nel nord del paese, ma per poter assistere all’inaugurazione del primo impianto eolico galleggiante senza incentivi, devono prima essere assegnati i diritti di uso esclusivo del fondale marino.

BayWa r.e. fa sapere oggi d’essere entrata nella fase decisiva del processo di autorizzazione ufficiale a seguito delle discussioni iniziali e della consultazione con il governo portoghese e con tutte le parti interessate locali. “Il nostro progetto sarà una vera e propria pietra miliare per l’industria offshore portoghese”, spiega Ricardo Rocha, direttore tecnico dell’eolico offshore di BayWa r.e. “Abbiamo lavorato duramente con i nostri partner industriali e con tutte le parti interessate durante il processo di sviluppo. Ora è il momento di passare al livello successivo. Non vediamo l’ora di continuare a collaborare con il governo e le autorità portoghesi, per fare di questo non sia solo un progetto in Portogallo, ma anche e soprattutto per il Portogallo”.

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