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Nel nuovo parco eolico offshore Hollandse Kust anche fv e idrogeno

Non solo maxi turbine offshore da 11 MW di potenza: il progetto assegnato dal governo olandese al consorzio CrossWind è un mix tecnologico che coinvolgerà anche pannelli solari galleggianti, batterie e H2

Hollandse Kust
Foto di Norbert Pietsch da Pixabay

Nessun incentivo per la realizzazione di Hollandse Kust Noord

Rinnovabili.it) – La Shell si ritaglia un altro spazio nel mare dei Paesi Bassi. Assieme a Eneco, la compagnia fa parte di CrossWind, il consorzio che ha vinto l’ultima gara eolica indetta dal Governo olandese. L’oggetto dell’appalto è il nuovo parco eolico offshore Hollandse Kust Noord, con i suoi futuri suoi futuri 759 MW di capacità.

Pianificata nelle acque costiere della provincia dell’Olanda Settentrionale, la wind farm dovrebbe iniziare a immettere energia in rete nel 2023, con una produzione prevista di circa 3,3 TWh l’anno. In altre parole, da solo fornirà il 16% del fabbisogno di elettricità del Paese. Ma a rendere davvero speciale questo progetto non è il luogo né la potenza. Uno degli aspetti che ha convinto il Governo a premiare l’offerta di CrossWind è, infatti, il mix di tecnologie che saranno installate nel sito accanto agli aerogeneratori. 

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Nel dettaglio, Hollandse Kust Noord verrà costruito a circa 18,5 km al largo della costa. Il consorzio installerà 69 turbine eoliche, ciascuna con una capacità di 11 MW, la maggior parte delle quali sarà situata a 1 km l’una dall’altra. “In linea di principio – spiega il Governo olandese in una nota stampa – lo spazio tra gli aerogeneratri è disponibile per usi alternativi, a condizione che siano compatibili con il parco eolico. Le wind farm offrono numerose opportunità di sviluppo per l’ambiente sottomarino naturale: una volta installate le turbine, l’impianto offrirà un luogo più tranquillo per flora e fauna subacquee”.

Eneco ha affermato che nel sito saranno testate cinque differenti tecnologie, al fine di di uniformare l’energia generata dal vento. Tra queste vi sarà un impianto fotovoltaico galleggiante, un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno, sistemi di adattamento per minimizzare l’effetto negativo di ‘scia’ che le strutture hanno l’una sull’altra e due soluzioni di accumulo energetico.

“Negli anni a venire saranno costruiti altri parchi eolici offshore e la quantità di elettricità fornita aumenterà notevolmente. Attualmente hanno attualmente una capacità combinata di circa 1 GW, che aumenterà a quasi 2,5 GW entro la fine di quest’anno. Entro il 2023, avremo raggiunto 4,7 GW […] ed entro il 2030, la capacità totale aumenterà ulteriormente a 11 GW, che rappresenta il 40% della domanda totale di elettricità nei Paesi Bassi”.

L’impianto Hollandse Kust Noord sarà il terzo parco eolico offshore non sovvenzionato nel Mare del Nord olandese.

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