A regime sarà il parco eolico offshore più grande al mondo
(Rinnovabili.it) – Per il numero uno della lobby eolica europea, l’energia del vento sarà la principale fonte elettrica del Vecchio Continente entro il 2030. Troppo di parte? Probabile. Tuttavia il settore eolico sta realmente conoscendo in Europa una nuova giovinezza. E dopo i programmi della Polonia e nuovi ambiziosi obiettivi del Belgio e della Francia, anche la Danimarca compie la sua mossa. Il partito popolare conservatore danese sta preparando i piani per la realizzazione del più grande parco eolico offshore del paese. L’hanno annunciato formalmente, lo scorso 22 aprile, come parte del nuovo programma energetico nazionale che dovrebbe essere formalizzato questa settimana. “Stiamo parlando di un parco eolico offhore molto grande che svolgerà un ruolo centrale in termini di governo che raggiunge l’obiettivo di rendere sostenibile almeno la metà del consumo totale di energia della Danimarca entro il 2030”, ha affermato Lars Christian Lilleholt, il ministro dell’energia danese.
L’idea è quella di realizzare una centrale marina da 50-70 turbine e una capacità totale di 800 MW, la più grande del Paese, ad almeno 50 km di distanza dalla costa nazionale. Da sola sarà in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico delle sette città più popolose della Danimarca. Sebbene il progetto sia lontano dalle potenze record di impianti on shore come la cinese Gansu Wind Farm (circa 8 GW di capacità) o la statunitense Alta Wind Energy Center (1 GW), a regime potrebbe anche guadagnarsi il titolo di parco eolico offshore più grande al mondo. Il condizionale è d’obbligo dal momento che l’entrata in operatività della struttura non è ancora stata definita in via certa: si parla di un periodo di tempo che può andare dal 2024 al 2027 e in cui, pertanto, altri progetti europei potrebbero mirare allo stesso record. A titolo di confronto, il London Array – la centrale eolica marina che detiene attualmente il primato mondiale – ha una capacità di 630 MW.
Il governo ha fatto sapere che la gara d’appalto per l’assegnazione del progetto è prevista non prima del 2021. Per allora è possibile che Copenaghen abbia inserito nel suo programma energetico anche una quota maggiore di eolico in mare. La convinzione generale è che il nuovo maxi parco eolico offshore possa essere costruito senza finanziamenti pubblici, a parte i costi associati alla posa dei cavi elettrici di collegamento alla terraferma.