Inaugurato ufficialmente il maxi progetto Hywind Tampen, parco eolico galleggiante costruito appositamente per alimentare piattaforme offshore di petrolio e gas nel Mare del Nord
Il parco eolico galleggiante vanta una capacità di 88 MW
(Rinnovabili.it) – Si alza il sipario, in Norvegia, sul parco eolico galleggiante più grande al mondo. A darne la notizia è l’agenzia di stampa Reuters spiegando come stamattina la società energetica norvegese Equinor assieme ai partner, tra cui OMV e Vaar Energi, abbia inaugurato ufficialmente la centrale. In realtà il progetto, 11 turbine da 8 MW posizionate a circa 140 km dalla costa norvegese, è entrato in funzione lo scorso novembre ma la piena produzione è stata raggiunta solo all’inizio di agosto 2023. Con i suoi 88 MW di capacità totale e finali profondità delle acque comprese tra 260 e 300 metri, il nuovo parco eolico galleggiante conquista un prima di tutto rispetto. E non si tratta neppure dell’unico.
La centrale è anche la prima nel suo genere ad essere stata costruita appositamente per alimentare piattaforme petrolifere offshore. Per la precisione con la sua produzione dovrebbe coprire circa il 35% della domanda annuale di energia per cinque piattaforme nei giacimenti di petrolio e gas di Snorre e Gullfaks nel Mare del Nord.
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Una soluzione laboratorio
Ma Hywind Tampen costituirà anche un banco di prova per l’ulteriore sviluppo dell’energia eolica galleggiante, esplorando l’uso di aerogeneratori più grandi e potenti, nuovi metodi di installazione, ormeggi semplificati e sottostrutture in cemento.
“La soluzione eolica – scrive Equinor nella pagina dedicata al progetto – contribuirà a ridurre l’uso dell’energia delle turbine a gas per i campi offshore di Snorre e Gullfaks, compensando al tempo stesso 200.000 tonnellate di emissioni di CO2 e 1.000 tonnellate di emissioni di NOx all’anno”. Secondo Siri Kindem, Responsabile di Equinor Renewables Norvegia, l’esperienza di Hywind Tampen consentirà all’azienda – che oggi gestisce quasi la metà (47%) della capacità eolica galleggiante offshore del mondo – di “costruire più in grande, ridurre i costi e realizzare una nuova industria sulle spalle del comparto Oil&Gas”. Gli altri partner del progetto sono Petoro, Wintershall Dea e INPEX Idemitsu Norge AS.
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