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Un’italiana ai Caraibi: da Leitwind le pale eoliche a prova di tifone

Dopo i test al Massachusetts Clean Energy Center di Boston, vede la luce il progetto eolico italiano da 20 milioni di euro, realizzato nelle Antille francesi

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Le pale eoliche di Leitwind resistono a raffiche di vento di 250 kmh

(Rinnovabili.it) – L’innovazione energetica italiana approda ai Caraibi e più precisamente sull’isola di Grande-Terre a Guadalupa, nell’arcipelago delle Antille Francesi. Qui sono stati installati, infatti, gli speciali aerogeneratori di Leitwind, unico produttore italiano di impianti eolici classe Megawatt. Cosa hanno di speciale le turbine? Sono a prova di tifone. 

La regione caraibica deve regolarmente fare i conti con le violente tempeste della stagione delle piogge. Ma negli ultimi anni gli uragani che hanno investito l’Atlantico si sono fatti più frequenti e violenti, con venti oltre i 250 km/h. E a novembre 2020, dopo il passaggio di Iota, sull’America centrale, in molti hanno parlato di un nuovo record annuale. “Stiamo finendo i superlativi per questa stagione degli uragani sull’Atlantico. È record in ogni senso della parola”, spiegava Clare Nullis, portavoce dell’Organizzazione meteorologica mondiale. “Con Iota, siamo attualmente alla 30esima tempesta tropicale“.

Per una regione climaticamente così complessa, caratterizzata da temperature elevate e alti livelli di umidità, lo sviluppo e la sicurezza energetica richiedono molte attenzioni in più. E anche tecnologie in grado di rispondere con successo alle sfide ambientali. 

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È in questo contesto che si inserisce l’impianto di Leitwind per Grande-Terre. Il progetto, commissionato dal colosso francese Total Quadran, ha installato e messo in funzione sei turbine LTW80 da 1,65 MW classe Typhoon. Queste macchine sono state progettate per sopportare i picchi di calore e umidità, così come come i rapidi cambi di direzione dell’aria il pericolo di allagamenti dovuti a forti piogge. Ma, soprattutto, non temono la stagione degli uragani che annualmente si abbatte sulla regione. Gli aerogeneratori sono stati dotati, infatti, delle nuove pale eoliche “LS39-H”, in grado di resistere a velocità del vento estreme.

Il Massachusetts Clean Energy Center (MassCEC) Wind Technology Testing Center (WTTC) di Boston ne ha confermato resistenza e sicurezza. Dai test vibrazionali a quelli statici che hanno certificato la resistenza della pala LS39-H nelle peggiori condizioni operative di tempesta per finire con due test a fatica, complessivamente due milioni di cicli in due mesi, che hanno certificato l’affidabilità della pala per 20 anni di operatività in siti di vento di classe 1 (velocità media annua pari a 10m/s).  

Anche la logistica ha costituito una sfida: la fornitura dei componenti, così come delle attrezzature di lavoro ad esempio le autogru, è avvenuta via nave e solo durante le ore notturne, in quanto sull’isola vige una limitazione del transito stradale. “Si tratta di un progetto ambizioso che siamo riusciti a portare a termine nonostante condizioni meteo spesso al limite e che comunque grazie allo sviluppo della nuova pala ha evidenziato la forza innovativa della nostra azienda” ha commentato Davide Albani, responsabile della Divisione Leitwind in seno al Gruppo HTI.